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Lazio, l’effetto Castellanos non si discute: i dati confermano che l’argentino è il motore dell’attacco biancoceleste: i numeri

Lazio, Castellanos è l’uomo che cambia volto all’attacco: i numeri dimostrano quanto l’argentino sia decisivo
Castellanos dovrà restare ancora ai margini e con lui anche la pericolosità offensiva della squadra. I numeri parlano chiaro: secondo il Corriere dello Sport, l’argentino è l’unico capace di rendere il reparto d’attacco realmente incisivo. Con la sua presenza, in 70 partite di campionato, la media punti sale a 1.7, mentre senza di lui scende a 1.4. Non si tratta di un divario abissale, ma è comunque un segnale che evidenzia la sua importanza.
La differenza più marcata riguarda però la produzione offensiva: con Castellanos la squadra segna in media 1.6 gol a partita, mentre senza di lui si ferma a 0.7. Sarri ha ribadito più volte di non amare il centravanti “da battaglia”, ma ha anche ammesso che un attaccante capace di colpire di testa sarebbe utile. Dopo la sfida con l’Inter a San Siro, il tecnico ha lasciato intendere quanto un investimento pesante in attacco potrebbe cambiare le prospettive: “Se potessi comprare un attaccante da 40 milioni sarei più soddisfatto”.
Il profilo ideale, seppur lontano dalla realtà economica del club, potrebbe essere quello di Mikel Oyarzabal. Classe ’97, leader tecnico della Real Sociedad e protagonista con la Spagna campione d’Europa 2024, rappresenta l’identikit perfetto di un attaccante moderno e completo. Il suo valore si aggira intorno ai quaranta milioni, cifra che lo rende di fatto un sogno irraggiungibile, ma che chiarisce bene quale sia l’orizzonte immaginato da Sarri per rafforzare il reparto offensivo.
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