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Sconcerti: «Crescita giovani? Rendono meno rispetto alle aspettative»
Mario Sconcerti, è intervenuto descrivendo le sue sensazioni sul futuro dei giovani italiani e delle aspettative sulla sfida contro la Svezia
Momento difficile per il panorama calcistico italiano, che sta vivendo fasi altalenanti sia con i club che con la nazionale maggiore. A tal proposito, Mario Sconcerti è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio, riflettendo in partenza sui giovani biancocelesti: «Secondo me è un’Italia che non progredisce, che non ritrova giocatori di grande livello. Forse aumenta la qualità media, si gioca con più tecnica però non ci sono grandi giocatori. La Lazio per esempio ha degli Under 23 interessanti, vedi Murgia, Cataldi, Lombardi ma poi devi vedere la crescita che hanno. Cataldi e Lombardi stanno rendendo molto meno rispetto a quando stavano alla Lazio o che sembrava rendessero alla Lazio. C’è una crescita faticosa. Non so quanti tra questi ragazzi, a cui dovrebbero appartenere i prossimi quattro anni, riusciranno davvero ad incidere. Non so perché non nascono più i fuoriclasse di una volta». Continua valutando l’attesa sfida contro la Svezia: «É comunque una partita che noi dovremo vincere, la Svezia è una squadra molto organizzata, quadrata, ma dal punto di vista della qualità collettiva è dietro a noi. Però il fatto di giocare due sole partite e che loro abbiano il vantaggio di non essere davanti a una svolta storica pone dei rischi». A conclusione del discorso, fa il punto sul campionato: «Il campionato sta rimanendo sempre uguale e questo fatto ha rafforzato squadre come la Lazio che poteva sembrare figlia di un momento. É cresciuta la Roma, è peggiorata la Juventus che dimostra d’essere altalenante. In questi tre mesi di campionato, più il tempo passa e più si notano squadre che avevano confermato di poter crescere, come la Lazio e la Roma».