Italia, la probabile di Gattuso con l'Estonia: Rino punta sui 4 attaccanti?
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Italia, la probabile di Gattuso con l’Estonia: Rino punta sui 4 attaccanti?

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Italia, la probabile di Gattuso con l’Estonia: Rino punta sui 4 attaccanti? Le ultime sulle scelte del ct per la para di Tallinn

A Tallinn, l’Italia di Rino Gattuso si presenta con un solo, inequivocabile imperativo: vincere. In una trasferta che non ammette appelli, il Commissario Tecnico vara una formazione audace, quasi una dichiarazione d’intenti per continuare a sperare nella qualificazione al torneo americano. L’assetto tattico è spregiudicato, un 4-2-4 mascherato da 4-4-2, progettato per aggredire l’avversario e mettere pressione fin dal primo minuto, replicando la filosofia vincente già vista a Bergamo. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

COSA SUCCEDE SE L’ITALIA NON VA AL MONDIALE?

Il cuore pulsante di questa Nazionale a trazione anteriore è un quartetto d’attacco inedito e potente. Al centro, la coppia di centravanti formata da Kean e Retegui garantisce fisicità e presenza in area di rigore. Sulle fasce, invece, agiscono due esterni puramente offensivi. A destra, la novità più clamorosa è Riccardo Orsolini, la cui strepitosa forma con il Bologna gli è valsa una maglia da titolare. A sinistra, fiducia a Giacomo “Jack” Raspadori, l’uomo che, pur partendo dalla panchina, si è rivelato decisivo nelle prime due uscite dell’era Gattuso con due gol e due assist. La scelta di questi uomini è anche dettata dalla necessità, visti gli infortuni di Politano e Zaccagni, che con ogni probabilità sarebbero stati i titolari designati.

Proprio Raspadori, oggi in forza all’Atletico Madrid di Simeone, incarna il jolly di questa squadra. A lui Gattuso affida una duplice missione: garantire ampiezza alla manovra offensiva, dialogando con il movimento di Dimarco, e al contempo ripiegare con disciplina in fase di non possesso. “Giacomo fa entrambe le fasi – ha detto Gattuso – perché ha due gambe come due tronchi,” sottolineando la forza fisica e la duttilità tattica del suo giocatore.

A sostenere un reparto così offensivo serve un centrocampo di dinamismo e qualità. La scelta ricade sulla coppia formata da Nicolò Barella e Sandro Tonali, quest’ultimo reduce da una prestazione sontuosa contro Israele, coronata dal gol decisivo del 5-4. Con un modulo così proiettato in avanti, non c’è spazio per mediani più puri come Locatelli o Cristante, che sarebbero stati considerati in un 4-1-3-2.

La linea difensiva, davanti al capitano Donnarumma, presenta scelte più consolidate: Di Lorenzo agirà come terzino destro, con la coppia centrale formata da Bastoni e Calafiori. Sulla corsia mancina, Dimarco è in netto vantaggio su Udogie.

Gattuso, tuttavia, è consapevole che un tale dispendio di energie richiederà il contributo di tutta la rosa. Giocatori come Spinazzola e Cambiaso sono pronti a subentrare, armi preziose per quando gli esterni titolari avranno esaurito la loro corsa. Il CT ha elogiato pubblicamente la disponibilità di Spinazzola, pronto a sacrificarsi anche sulla fascia destra. In questa Italia coraggiosa, che vuole segnare un netto cambio di DNA rispetto al passato, la forza del gruppo e l’impatto dei cinque cambi saranno fondamentali per c

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