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Moviola Udinese Lazio, anche Calvarese sta con Colombo! Nel suo giudizio l’ex arbitro avverte: «Decisione corretta, il regolamento parla chiaro»

Moviola Udinese Lazio, anche Calvarese sta con Colombo! Nel suo giudizio l’ex arbitro avverte sulle motivazioni della scelta
Continua a far discutere il gol del pareggio segnato da Davis nei secondi finali di Udinese–Lazio, rete che ha fissato il risultato sull’1-1 e che ha scatenato un acceso dibattito sul tocco di mano nell’azione che ha portato al gol.
Dopo le prese di posizione critiche, arriva però una lettura opposta e argomentata da parte di Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di Serie A e oggi opinionista arbitrale, che sui propri profili social ha spiegato perché la decisione di convalidare la rete sia stata, a suo giudizio, corretta.
Calvarese ha ricostruito l’evoluzione della norma sul fallo di mano in fase offensiva, chiarendo come l’interpretazione attuale sia frutto di un percorso regolamentare preciso, volto a evitare eccessi punitivi. Un’analisi dettagliata che prende le mosse da episodi del passato e arriva fino al caso specifico di Udine.
LA RATIO DELLA NORMA – «Proviamo a fare chiarezza, facendo un passo indietro e spiegando la ratio e l’evoluzione di questa norma. La norma è stata introdotta perché il calcio non accetta che un gol venga segnato con il braccio, anche se in maniera del tutto involontaria. Ed è esattamente ciò che è successo a me quando, nel 2020, in Fiorentina-Milan, Ibrahimovic colpisce il pallone involontariamente con il braccio, scarta due avversari e segna. In quel caso il gol venne annullato tramite un on-field review».
IL CAMBIAMENTO DEL REGOLAMENTO – «Da lì, però, il calcio ha iniziato a riflettere e il legislatore ha ritenuto eccessivo annullare questo tipo di gol e ha ristretto il campo di applicazione della norma. E ha stabilito che un gol deve essere annullato, anche se toccato in maniera involontaria o casuale, in due casi ben precisi: il primo, se un calciatore segna direttamente con il braccio; oppure, il secondo, se segna nell’immediatezza del tocco di mano. Per immediatezza si intende una dinamica molto chiara. Uno o massimo due tocchi, tiro e gol. Ed è quello che è successo ad esempio quest’anno in Pisa-Fiorentina con Meister. Tocco di mano, rimbalzo della palla, tiro immediato e gol. In quel caso l’annullamento è corretto».
IL CASO DAVIS – «Vediamo ora l’episodio di Udine premettendo che il primo tocco di braccio al centrocampo da parte di Palma non è assolutamente punibile. Così come non è punibile il secondo tocco di mano di Davis. Allora esiste una sola condizione per cui il gol potrebbe essere annullato, che sia segnato direttamente da lui con il braccio, oppure subito dopo quel tocco. Ed è evidente che la risposta è no. Davis scarta due avversari, esattamente come fece Ibrahimovic in quel famoso episodio. E soprattutto passano circa 9 secondi prima della conclusione. Questo esclude completamente il concetto di immediatezza. Per questi motivi il gol è assolutamente regolare e sinceramente dispiace che sui concetti così chiari e ormai consolidati si continui a generare tanta confusione».
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