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Lazio, testa all’Inter: le possibili scelte di Sarri per il big match di domenica. Resta il dubbio sulla difesa

Lazio: ultime prove prima della sosta, sfida all’Inter con emergenza in difesa. Sarri scioglierà i dubbi nel corso dei prossimi giorni.
La Lazio si prepara all’ultima partita prima della sosta per le nazionali. Dopo la convincente vittoria contro il Cagliari, la squadra di Maurizio Sarri vola a San Siro per affrontare l’Inter guidata da Chivu, in una sfida che rappresenta un test importante per valutare la crescita del gruppo biancoceleste. Tuttavia, anche in questa occasione, il tecnico toscano dovrà fare i conti con un’infermeria tutt’altro che vuota.
Restano infatti indisponibili Nuno Tavares, Rovella, Cancellieri e Castellanos, oltre ai fuori lista Gigot e Dele-Bashiru. A questo elenco rischia di aggiungersi anche Alessio Romagnoli, costretto a uscire all’intervallo della gara contro il Cagliari per un problema muscolare. Le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni, ma la sensazione è che Sarri non voglia correre rischi, anche in vista della lunga stagione che attende la Lazio.
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In caso di forfait del difensore ex Milan, sarà Provstgaard a prendere il suo posto al centro della retroguardia, accanto a Gila, che nelle ultime settimane ha dato solidità al reparto. Sulle corsie esterne agiranno Lazzari, in vantaggio su Pellegrini, e Marusic, con Provedel confermato tra i pali. Una linea difensiva in parte rinnovata ma chiamata a un compito difficile contro l’attacco nerazzurro.
A centrocampo, la Lazio ritrova il solito ballottaggio tra Vecino e Basic per completare il terzetto con Guendouzi e Cataldi. Finora Sarri ha dato fiducia al croato, protagonista di prestazioni convincenti, ma Vecino potrebbe essere una soluzione più esperta e fisica contro un avversario del calibro dell’Inter.
Pochi dubbi invece in avanti, dove il tridente composto da Isaksen, Dia e Zaccagni sembra ormai consolidato. I tre hanno trovato un buon affiatamento e garantiscono velocità, tecnica e imprevedibilità. Restano più indietro nelle gerarchie Noslin e Pedro, che rappresentano comunque alternative di qualità per la panchina.
La sfida di San Siro sarà dunque un banco di prova significativo per la Lazio, che cerca continuità di risultati e prestazioni dopo un inizio di stagione altalenante. Nonostante le assenze e le difficoltà legate agli infortuni, Sarri punta su compattezza, organizzazione e spirito di gruppo per provare a chiudere al meglio questa prima parte di campionato.

