Hanno Detto
Buscaglia spiega: «Il momento è più dolce che agro. Giocare contro di loro è tosta, non gioca da decimo posto. Mercato? Handicap evidente»

Buscaglia spiega la situazione della Lazio ai microfoni di Radiosei: «Il momento è più dolce che agro. Mercato? Handicap evidente»
Raggiunto dai microfoni di Radiosei, il giornalista sportivo Ricky Buscaglia, volto noto per la sua competenza nel racconto della Serie A, ha analizzato il momento della Lazio dopo il pareggio per 1-1 contro il Bologna. Un giudizio ampio, che tocca la crescita della squadra di Maurizio Sarri, la situazione in classifica e le prospettive in vista del mercato di gennaio.
SUL MOMENTO DELLA LAZIO – «Il momento della Lazio è più dolce che agro. Se la classifica dice decimo posto è per il modo in cui è partita. Ora giocare contro la Lazio è tosta per tutti, ha un’identità vera, una dimensione chiara. Il primo tempo con il Bologna, quel pressing ultra-offensivo mi ha sorpreso. È sintomo di una ritrovata pericolosità, questa squadra non gioca affatto da decimo posto».
SULLA CORSA EUROPEA – «È un campionato che inizia ad alzare i colpi. Inizia ad esserci un gradino tra le prime tre e la quarta. L’equilibrio instabile sta per terminare e la Lazio c’è. Ha davanti formazioni come Sassuolo e Cremonese che meritano applausi, ma che non corrono per l’Europa. Mi aspetto un rientro da parte della squadra di Sarri e dell’Atalanta».
SUL MERCATO E SULLA ROSA – «I biancocelesti stanno trovando dei valori, poi il resto passa da gennaio. Non solo per la Lazio, ma soprattutto per la Lazio che il mercato in estate non l’ha fatto. Quello è stato un handicap evidente, così come lo è il fatto che questa squadra ha necessità di, anche pochi, inserimenti di qualità. Lazio, Milan, Como non hanno coppe, quindi inutile aspettarsi un lavoro sulla quantità della rosa».
Un’analisi lucida che fotografa una Lazio in netta crescita, penalizzata dalla partenza lenta ma ora tornata competitiva e pronta a rientrare nella lotta per le posizioni europee.
LEGGI ANCHE – Infortunio Isaksen, tegola per Sarri: i tempi di recupero