Serie A, ecco la griglia di Pistocchi: «Napoli da scudetto. Inter, l'incognita è Chivu. E sulla Lazio…»
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Serie A, ecco la griglia di Pistocchi: «Napoli da scudetto. Inter, l’incognita è Chivu. E sulla Lazio…»

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Serie A, ecco la griglia di Pistocchi: «Napoli da scudetto. Inter, l’incognita è Chivu. E sulla Lazio…». Ecco l’analisi del giornalista

Un’analisi lucida, a tratti spietata, che disegna una mappa chiara e controcorrente della Serie A che sta per iniziare. Il giornalista Maurizio Pistocchi, ha pubblicato la sua personale “griglia” per la stagione 2025-26, un’analisi che va oltre i semplici pronostici per sviscerare i punti di forza e le debolezze delle big del nostro campionato. Dalla consacrazione del Napoli di Conte all’incognita Chivu per l’Inter, passando per i dubbi sul Milan di Allegri e le ambizioni della Juventus, emerge il ritratto di un torneo che si preannuncia equilibrato e ricco di sorprese.

  1. NAPOLI: IL PRIMO CANDIDATO ALLO SCUDETTO «Il Napoli è il 1° candidato allo scudetto: ha fatto un ottimo mercato, Beukema Lang Lucca Marianucci Milinkovic Savic Hojlund-migliorando un gruppo squadra già forte. Ho un dubbio: la collocazione tattica di De Bruyne, che Conte ha schierato alle spalle della 1 punta, chiedendogli di rientrare a cc in non possesso. A mio modesto parere, il belga ama stare nel vivo del gioco, dove può esprimere tutte le sue qualità nella costruzione, e penso finirà per giocare mezzala sx nel 4-3-3».
  2. INTER: L’INCOGNITA È L’ALLENATORE «La sconfitta con l’Udinese ha aumentato le mie perplessità su Chivu, allenatore con poca esperienza, 15 partite in Serie A, messo alla testa di un gruppo che ha molto vinto e altrettanto perso. Scelta rischiosa, considerando che dopo il 5-0 di Monaco l’idea della dirigenza era stata Fabregas, allenatore con una idea di calcio totalmente diversa. Se l’Inter è quella che si è vista con l’Udinese-slegata, poche idee, fragile e prevedibile -non autorizza grande ottimismo. Con i concetti di gioco che hanno portato scudetti e finali, l’Inter rimarrebbe la più seria alternativa al Napoli».
  3. JUVENTUS: TOSTA, MA CON POCHE ALTERNATIVE A CENTROCAMPO «La Juventus, nonostante i problemi di bilancio, ha fatto un mercato interessante, con nuovi arrivi -David Openda Zhegrova- di grande qualità in attacco, aumentando il suo potenziale offensivo, però a centrocampo ha poche alternative. La squadra dà l’idea di essere tosta, Tudor è esperto, il gruppo coeso, e la difesa con il rientro di Bremer ha ritrovato solidità. Sul piano del gioco c’è ancora da fare, ma se batte l’Inter e manda i nerazzurri a -6 prende fiducia e diventa una seria antagonista per tutti».
  4. MILAN: GRANDE POTENZIALE, MA IL GIOCO NON CONVINCE «Il Milan ha fatto un mercato importante, ceduto e acquistato giocatori molto forti-Nkunku Modric/Rabiot le ciliegine sulla torta-e ha un grosso potenziale, ma l’idea di calcio proposta da Allegri non mi piace: dipende più dai singoli che dal collettivo, e alla lunga non paga mai. Inoltre a metà campo ci sono tanti doppioni, forse perché Max ha cambiato idee in corsa e tra allenatore e ds non c’è stata grande intesa. Potenzialmente è da titolo, ma dovrà crescere parecchio per centrare l’obiettivo Champions».
  5. ROMA: LA POSSIBILE RIVELAZIONE «Mi intriga la Roma: Gasperini è uno dei migliori, e la squadra, anche se con molti giovani, è competitiva. Il rischio è che l’ambiente, troppe chiacchiere e molta passione, non abbia pazienza ma se Ranieri riesce a proteggere il lavoro del tecnico la Roma può essere la rivelazione del campionato».
  6. COMO: CALCIO DI QUALITÀ, LOTTERÀ PER L’EUROPA «Il Como, anche se ha perso a Bologna, mi ha confermato tutte le cose positive che ho visto l’anno scorso: calcio di qualità, idee chiare, giocatori e società forti. Lotterà per l’Europa, se il Sistema lo permetterà».
  7. BOLOGNA: SOLIDO E ORGANIZZATO «Per l’Europa c’è anche il Bologna di Italiano: ottimo allenatore, squadra organizzata e solida, proprietà e dirigenza competenti, tifoseria appassionata: dopo la Coppa Italia, avrà come obiettivo la Champions o punterà alla Coppa Uefa?».
  8. LAZIO: LA GRANDE INCOGNITA «La grande incognita della stagione è la Lazio: con il ritorno di Sarri la Serie A ritrova un allenatore che ha sempre coniugato gioco e risultati. La rosa è limitata, ma negli 11/15 titolari competitiva: se Sarri saprà entrare nella testa dei giocatori, la Lazio sarà un osso duro per tutti».

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