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Protesta Lazio, la società chiede l’intervento della Lega! La pec dei biancocelesti dopo l’episodio del gol dell’Udinese costato i 3 punti alla squadra di Sarri

Protesta Lazio, la società chiede l’intervento della Lega! La pec dei biancocelesti dopo l’episodio del gol dell’Udinese costato i 3 punti alla squadra di Sarri
La Lazio alza ulteriormente il livello della propria protesta dopo quanto accaduto nel finale della gara di Udine. La rete del pareggio siglata da Keinan Davis, convalidata nonostante il tocco di mano dell’attaccante friulano, ha spinto il club biancoceleste a fare un passo in avanti rispetto alla nota ufficiale diffusa nella giornata di ieri.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, la società del presidente Claudio Lotito ha deciso di inviare una PEC alla Lega Serie A, sollecitando un intervento diretto dei vertici del calcio italiano. La richiesta è stata formulata in raccordo anche con la FIGC e con gli organi tecnici competenti, con l’obiettivo di evitare il ripetersi di episodi che, a giudizio del club, starebbero penalizzando sistematicamente la Lazio e minando la regolarità del campionato.
Nel documento inviato, la società biancoceleste sottolinea di ritenersi danneggiata da una serie di decisioni arbitrali e da valutazioni VAR giudicate incoerenti. Per questo motivo è stata avanzata la richiesta di convocare un vero e proprio tavolo istituzionale, utile ad avviare un confronto sui criteri applicativi e sulle criticità riscontrate nel corso delle ultime gare.
Tra le richieste principali avanzate dal club figurano una ricostruzione chiara dei criteri adottati dagli arbitri, l’introduzione di un’uniformità di giudizio attraverso linee guida vincolanti, soglie di intervento VAR non ambigue e maggiori misure di trasparenza. In particolare, la Lazio chiede spiegazioni istituzionali chiare e tempestive sugli episodi che incidono direttamente sul risultato delle partite.
Una presa di posizione netta, che conferma come il club intenda portare la questione su un piano formale e istituzionale, nel tentativo di tutelare quella che ritiene essere la parità competitiva della Serie A.

