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Moviola Inter Lazio, la Gazzetta dello Sport boccia Manganiello: gestione confusa della gara! L’analisi del quotidiano sulla direzione arbitrale

Moviola Inter Lazio, la Gazzetta dello Sport boccia Manganiello nella sua analisi: corretti gli episodi chiave, ma troppe sviste disciplinari
La Gazzetta dello Sport ha analizzato la direzione arbitrale di Gianluca Manganiello nella sfida tra Inter e Lazio, terminata 2-0 per i nerazzurri. Il quotidiano ha assegnato al fischietto piemontese un voto di 5,5, ritenendo la gestione generale della gara insufficiente nonostante la correttezza delle decisioni principali.
Gli episodi chiave sono stati valutati positivamente. Al 27′ del primo tempo, il contatto in area tra il centrocampista nerazzurro Petar Sucic e il biancoceleste Danilo Cataldi è stato giudicato correttamente: la spinta, avvenuta con una mano sola, è stata ritenuta troppo lieve per concedere il calcio di rigore. Giusta anche la scelta del VAR, con Marco Di Paolo e Gianluca Aureliano alla revisione, di annullare al 23′ della ripresa il gol del 3-0 di Piotr Zielinski per un tocco di mano iniziale di Federico Dimarco. Infine, la goal-line technology ha confermato il corretto non-gol sul colpo di testa di Mario Gila, il cui pallone non ha interamente oltrepassato la linea dopo aver colpito il palo.
Manganiello insufficiente: gestione dei gialli rivedibile
Il voto negativo nasce dalla gestione della ripresa, descritta dalla rosea come «una fase in cui la partita gli è scappata di mano». Secondo l’analisi, Manganiello non è riuscito a mantenere il controllo emotivo del match, mancando almeno tre ammonizioni nette. L’episodio più evidente riguarda il fallo dell’esterno nerazzurro Carlos Augusto su Mattia Zaccagni, non sanzionato, mentre l’attaccante laziale è stato poi ammonito per proteste.
Una gestione disciplinare giudicata confusa e discontinua, che ha inciso sul voto finale. Pur promuovendo le decisioni tecniche più importanti, La Gazzetta dello Sport ha dunque evidenziato come la conduzione complessiva della gara da parte di Manganiello non sia stata all’altezza di una sfida di vertice come Inter-Lazio.

