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Lazio, senti Rambaudi: «Sarri? Deve motivare questo gruppo, essere credibile. Deve trovare la chiave giusta»
Lazio, Rambaudi: «Sarri? Deve motivare questo gruppo, essere credibile. Deve trovare la chiave giusta». Le dichiarazioni
La Lazio prosegue il ritiro precampionato nel centro sportivo di Formello con ritmo serrato e grande intensità. Tuttavia, la squadra allenata da Maurizio Sarri deve fare i conti con una notizia poco confortante: Gustav Isaksen, esterno offensivo classe 2001, sarà costretto a restare fermo per alcune settimane a causa della mononucleosi.
Problemi fisici per Isaksen
Il giovane talento danese, arrivato la scorsa stagione dal Midtjylland, ha mostrato buone potenzialità nella sua prima annata in Serie A, grazie alla velocità e alla capacità di saltare l’uomo. La mononucleosi, però, lo costringerà ad un periodo di riposo che potrebbe protrarsi fino a quindici giorni, compromettendo gran parte della preparazione estiva. Una fase cruciale per Sarri, che basa il proprio lavoro su moduli tattici molto rigorosi e richiede massima condizione fisica.
Preparazione in corso e obiettivi stagionali
Intanto, il resto della rosa continua ad allenarsi a pieno regime sotto lo sguardo attento di Sarri. L’obiettivo è arrivare pronti ai primi impegni ufficiali, con la volontà di migliorare il piazzamento della scorsa stagione e confermarsi tra le big del campionato
Rambaudi analizza la situazione
Roberto Rambaudi, ex attaccante biancoceleste e oggi opinionista sportivo, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per commentare la situazione:
PAROLE – «Ad inizio stagione, se tardi la preparazione, magari puoi non essere titolare. Il sostituto dipenderà dallo stato di forma; a parità di stato di forma scelgo sempre Pedro, poi Cancellieri magari può essere un’opzione con lo spagnolo che subentra. Sarri? Deve motivare questo gruppo, essere credibile. Deve trovare la chiave giusta, quella che serve per questo spogliatoio che va stimolato, spronato. Si deve ripartire dallo scorso anno, anche se non era lui il tecnico; serve migliorare e serve consapevolezza nel lavoro settimanale, avere fame, crederci. Il ‘qui ed ora’ conta, non creiamo alibi. Sarri deve cambiare un po’ anche il modo di comunicare per non creare alibi a giocatori e ambiente; se sei convinto i giocatori lo percepiscono».