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Lazio, il giornalista sicuro: «La Lazio si è incartata e ha preso una china che porta al ridimensionamento»
Lazio, il giornalista Stefano Mattei non ha dubbi: «La Lazio si è incartata e ha preso una china che porta al ridimensionamento»
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Stefano Mattei ha analizzato l’attuale scenario societario della Lazio, sottolineando come il calo progressivo dei ricavi rischi di tradursi in un inevitabile ridimensionamento del club biancoceleste. Le sue parole
PAROLE – «Notizie Lazio non ci sono, parla solo il presidente attraverso i suoi comizi inutili. Sarri non parla più, credo che questa situazione stia sfinendo anche lui; a mio avviso, e potrei sbagliarmi, vorrebbe dire tante cose e si sta trattenendo. Vecino? Esistono 8 grandi misteri, il nono è legato a Formello. Mandas e Isaksen sacrificabili? Ok, ma la Lazio quanto chiede? Due anni fa la Lazio fatturava 193 milioni, l’anno seguente 143, quest’anno senza le coppe il fatturato sarà di 110-120 milioni. La Lazio ha perso 80 milioni e le spese sono rimaste le stesse. Il buco rispetto a due anni fa probabilmente rimarrà perché difficilmente la Lazio raggiungerà l’Europa.
Come si pensa di compensare la perdita di 80 milioni? Il problema della Lazio non è il 3-3 con il Torino, ma è il futuro con la società che perde fatturato e deve vendere per tamponare, non migliorare. Questo è un calo fisiologico, se perdi 80 milioni che sono il 40% del fatturato. La Lazio si è incartata e ha preso una china che porta al ridimensionamento».