Lazio, Oddi non ha dubbi: «Il tifoso della Lazio è sempre presente, bisognerebbe rispettarlo di più»
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Lazio, Oddi non ha dubbi: «Il tifoso della Lazio è sempre presente, bisognerebbe rispettarlo di più»

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Lazio, Oddi non ha dubbi: «Il tifoso della Lazio è sempre presente, bisognerebbe rispettarlo di più». Le dichiarazioni dell’ex difensore

L’ex difensore della Lazio Giancarlo Oddi, protagonista dello storico scudetto biancoceleste del 1974, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per esprimere il suo punto di vista sulla recente contestazione dei tifosi laziali e sulle dichiarazioni rilasciate da Pedro Rodríguez, attaccante spagnolo classe 1987, ex Barcellona e Chelsea.

Il malumore della tifoseria biancoceleste

Negli ultimi giorni, l’ambiente laziale è stato scosso da una forte contestazione da parte della tifoseria, delusa per i risultati altalenanti e per la mancanza di chiarezza sul progetto tecnico. Oddi, voce autorevole e rispettata tra i sostenitori della Lazio, ha voluto analizzare il momento delicato che sta attraversando il club capitolino.

Durante un’intervista recente, Pedro ha espresso alcune considerazioni sulla stagione della Lazio e sul clima interno allo spogliatoio, parole che non sono state accolte positivamente da una parte dei tifosi.

Giancarlo Oddi ha concluso il suo intervento con un appello all’unità: «Solo con il dialogo e il rispetto reciproco si può uscire da questo momento. La Lazio ha bisogno di ritrovare compattezza, dentro e fuori dal campo».

PAROLE – «Non avevo dubbi sul tifoso laziale, c’è sempre stato anche nei momenti di grande difficoltà. Il tifoso della Lazio è sempre presente, magari bisognerebbe rispettarlo di più, ma ognuno fa quello che può. Il laziale può anche esplodere o esagerare, ma allo stadio c’è sempre. La situazione sarebbe stata peggiore laddove non fosse tornato Sarri. Questa è stata una cosa importante, così come è un grande Pedro.

Magari ha un po’ esagerato a parlare di obiettivo Champions, ma metterla su quel piano è come resettare tutto sperando di fare un buon campionato. Preferisco un’esagerazione in positivo che l’essere dimessi. I giocatori hanno il dovere di dare il massimo e sono convinto che questo gruppo possa migliorare quanto fatto nella scorsa stagione».

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