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Lazio, Sarri pensa già al Napoli: ci sono dei rientri fondamentali per il tecnico dei biancocelesti. Le ultime

Lazio, testa già al Napoli per i biancocelesti. Ci sono delle buone notizie sia dall’infermeria che dagli squalificati. Le ultime sul club
La Lazio si prepara a inaugurare il nuovo anno calcistico davanti al proprio pubblico, con una sfida di grande prestigio contro il Napoli di Antonio Conte. All’Olimpico, il 2026 biancoceleste si apre con una partita che promette intensità, tattica e contenuti emotivi forti, soprattutto dopo il pareggio amaro di Udine, accompagnato da polemiche arbitrali e tanto nervosismo.
Maurizio Sarri sta riflettendo attentamente sull’undici titolare da schierare, ma arrivano anche buone notizie dall’infermeria e dal giudice sportivo. La Lazio ritrova infatti Guendouzi e Basic, entrambi rientranti dopo aver scontato il turno di squalifica. Un recupero importante per il centrocampo, reparto che aveva sofferto in termini di equilibrio e dinamismo nell’ultima uscita di campionato.
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Restano invece indisponibili Dele-Bashiru e Dia, impegnati in Coppa d’Africa, mentre Rovella è ancora alle prese con il recupero dopo l’intervento chirurgico per la pubalgia. Sarri, però, sembra intenzionato a dare continuità al blocco difensivo: davanti a Provedel dovrebbero essere confermati Marusic, Gila, Romagnoli e Pellegrini, una linea che garantisce affidabilità ed esperienza contro un avversario di alto livello.
A centrocampo, come detto, il ritorno di Guendouzi e Basic consente alla Lazio di ritrovare fisicità e aggressività. Cataldi dovrebbe agire nuovamente da regista, con il compito di dare ordine alla manovra e schermare le ripartenze del Napoli. La mediana sarà uno dei duelli chiave della gara, considerando l’intensità richiesta dalla squadra di Conte.
In attacco restano i principali dubbi. Al centro del tridente potrebbe essere confermato Noslin, che ha offerto buone risposte in termini di movimento e sacrificio. Ai suoi lati spazio a Cancellieri e Zaccagni, chiamati a garantire profondità e qualità negli uno contro uno. Più defilate, almeno inizialmente, le candidature di Castellanos, condizionato anche dalle insistenti voci di mercato, e di Isaksen, reduce da un errore pesante nella gara di Udine che potrebbe costargli un turno di riflessione.
La sfida contro il Napoli rappresenta un banco di prova fondamentale per la Lazio, sia dal punto di vista della classifica sia per misurare ambizioni e crescita della squadra. Iniziare il 2026 con una prestazione convincente all’Olimpico potrebbe dare nuova spinta all’ambiente e rafforzare le certezze del progetto Sarri.

