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Lazio, Mattei non ha dubbi: «Sullo stadio Flaminio la Lazio mi sembra in grande ritardo. Pedro? Ha parlato da capitano e da leader»
Lazio, Mattei analizza: «Sullo stadio Flaminio la Lazio mi sembra in grande ritardo. Pedro? Ha parlato da capitano e da leader». Le parole
Il noto giornalista sportivo Stefano Mattei, voce autorevole nel panorama calcistico romano, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per commentare le questioni più delicate che riguardano la Lazio. Dalla gestione tecnica di Maurizio Sarri alla situazione dello Stadio Flaminio, fino al ruolo sempre più centrale di Pedro Rodríguez, Mattei ha offerto una panoramica lucida e approfondita sul presente e sul futuro del club biancoceleste.
Un altro tema caldo è quello legato allo Stadio Flaminio, da tempo al centro di discussioni per un possibile ritorno della Lazio in una struttura più vicina alla sua identità storica. Mattei ha evidenziato le criticità burocratiche e strutturali che ostacolano il progetto, ma ha anche ribadito l’importanza di avere uno stadio di proprietà per rafforzare il legame con i tifosi e aumentare le entrate del club.
Pedro Rodríguez, attaccante spagnolo ex Barcellona e Chelsea, è uno dei profili più esperti all’interno della rosa laziale. Mattei ha elogiato il suo contributo sia in campo che nello spogliatoio. La sua versatilità e la capacità di adattarsi a diversi ruoli offensivi lo rendono una pedina fondamentale nello scacchiere di Sarri.
PAROLE – «Credo che il fatto che Sarri sia andato di sua spontanea volontà in una clinica privata significa che è stato un classico controllo, una routine che facciamo tutti quindi nessun allarmismo. Allarmismo invece che c’è sullo stadio Flaminio perché la Lazio mi sembra in grande ritardo”.
“Io credo che il giocatore più rappresentativo, Pedro, ha parlato da capitano, da leader. Ha cercato di scuotere la squadra. Per me questo gruppo può competere non per la Champions, ma per l’Europa. Secondo me il Milan farà meglio il prossimo anno e anche il Bologna potrebbe guadagnare posizioni. Tuttavia io sono d’accordo con Pedro, fermo restando che le altre squadre possono attingere dal mercato, la Lazio deve contare sulle forze dello scorso anno».