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Lazio, Belleri analizza: «Non penso che Sarri possa cambiare già da subito. La stagione dell’anno scorso non è stata così male»
Lazio, Belleri: «Non penso che Sarri possa cambiare già da subito. La stagione dell’anno scorso non è stata così male». Le parole
Manuel Belleri, ex difensore della Lazio e attuale opinionista sportivo, ha rilasciato interessanti dichiarazioni ai microfoni di Lazio Style Channel. L’ex giocatore biancoceleste ha analizzato i possibili ballottaggi che il tecnico Maurizio Sarri dovrà affrontare in vista della nuova stagione e ha offerto spunti di riflessione sulle dinamiche delle altre squadre di Serie A.
Lazio e i nodi di formazione: Sarri al bivio
Maurizio Sarri, allenatore della Lazio noto per il suo stile di gioco basato sul possesso palla e le triangolazioni rapide, dovrà compiere scelte decisive nel definire la formazione titolare. Secondo Belleri, alcuni reparti necessitano di maggiore chiarezza. In particolare, il centrocampo appare il fulcro delle indecisioni: il ballottaggio tra Danilo Cataldi, centrocampista centrale con visione di gioco.
Anche in attacco si prospetta una sana competizione con Valentin Castellanos, arrivato con grandi aspettative. Sarri, secondo Belleri, dovrà gestire con attenzione queste alternative per garantire continuità e competitività.
PAROLE – «Non penso che Sarri possa cambiare già da subito. In certi momenti della stagione possono servire adeguamenti a nuovi ruoli. A Nuno Tavares serve più che altro la continuità. Cataldi o Rovella? Il secondo. Mi piace tantissimo, nulla da togliere a Cataldi, ma Rovella può spiccare di più. Ballottaggi? Credo Sarri abbia già in mente un suo undici su cui puntare, poi in base a squalifiche e situazioni particolari Sarri preparerà un piano b. Le altre? Il Napoli è più avanti di tutti, Inter e Milan hanno cambiato allenatore. Allegri? Potrebbe bastare lui per sistemare alcune cose, ma per arrivare tra le prime tre serva qualcosa di più perché le altre si stanno rinforzando. La stagione dell’anno scorso non è stata così male, ci sono state squadre che hanno corso di più inaspettatamente. Non sono uno che cerca scuse, ma la stagione dello scorso anno della Lazio a me è piaciuta. Como? Può fare molto bene, ha un allenatore riconfermato e inserito giocatori importanti»