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ESCLUSIVA – Fabbri (Fiorentinanews.com): «Contro la Lazio? Non mancheranno i gol. Sul ‘no’ di Milinkovic…»

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Il parere dell’avversario – Il pensiero di David Fabbri di fiorentinanews.com sul match di domenica contro la Lazio

Il parere dell’avversario – Dopo il pareggio ‘acciuffato’ nella gara di Europa League contro il Vitesse, la Lazio è chiamata ad una vittoria contro la Fiorentina per dar seguito alla serie positiva che l’ha contraddistinta in questo avvio di stagione. Per comprendere come la formazione di Stefano Pioli sta vivendo i giorni precedenti al match ed il clima che si respira tra il popolo toscano, la redazione di Lazionews24 ha contattato in esclusiva quella di Fiorentinanews.com, in particolare il redattore David Fabbri:
1) Milinkovic – ad un passo dall’approdo alla Fiorentina – arrivò a firmare per la Lazio. Come è stato vissuto l’episodio dai tifosi viola e qual è il tuo giudizio attuale sul serbo?
«Quello di Milinkovic-Savic rientra senza dubbio tra i tanti rammarichi della Fiorentina nel corso degli ultimi anni. Una trattativa ormai fatta, con il giocatore e la dirigenza all’interno del Franchi, tifosi e giornalisti fuori ad aspettarlo, le lacrime e quel no che ancora non è stato digerito da tanti qua a Firenze, una situazione quasi assurda e poco chiara che purtoppo si è verificata lasciando tutti sbigottiti. Il giudizio tecnico su di lui non può che essere positivo, si è dimostrato non soltanto un giocatore duttile e polivalente, ma anche ottimo siafase difensiva che offensiva tanto da renderlo uno dei migliori centrocampisti sulla piazza».
2) Pioli è stato allenatore della Lazio per due anni: dopo una prima stagione brillante, non si è confermato nella seconda annata. Qual è il tuo parere su di lui?
«Pioli è un tecnico che cerca di trarre sempre il meglio dai suoi giocatori con il lavoro e il colloquio quotidiano. La sua umiltà e disponibilità lo rendono uno dei tecnici probabilmente più apprezzati dai giocatori, quindi questo è uno dei dettagli in suo favore. Qua a Firenze sta cercando di ottenere il meglio possibile dalla squadra, e non è certo semplice quando si cambia così tanto in un solo anno, e quindi servirà ancora tempo per valutare il suo lavoro. Probabilmente nel suo secondo anno alla Lazio si era rotto tra lui e la squadra qualcosa rispetto alla prima stagione».
3) In ottica mercato, si vocifera nelle ultime ore di un interesse della Fiorentina nei confronti di Cataldi. Cosa ne pensi?
«Sarei sinceramente curioso di vedere un giovane come Cataldi in una grande piazza. Con la maglia della Lazio ha fatto vedere di che pasta è fatto, al Genoa si era un pò perso, mentre ora al Benevento è uno dei migliori ma non riesce ad essere più di tanto decisivo. Magari in una squadra dove può contare anche sulla qualità generale degli altri senza, per così dire, “predicare nel deserto”, può crescere ulteriormente e diventare un giocatore importante».
4) Il rendimento della Fiorentina in questo avvio di stagione è stato buono, ma la formazione di Pioli è reduce da un pareggio contro la Spal e due sconfitte. Che partita ti aspetti? Con quale spirito i viola scenderanno in campo? Un pronostico?
«L’unico pronostico che mi sento di fare è che non mancheranno gol, la partita contro la Roma è da esempio in questo senso. Dalla parte Fiorentina, come dichiarato da alcuni giocatori, c’è la voglia di provare a invertire la marcia vista nelle ultime partite, quindi mi aspetto una partita di sacrificio soprattutto in difesa data la pericolosità dell’attacco della Lazio e un po’ di imprevidibilità sulle corsie offensive, sulle quali i viola possono provare a dire la loro. In questo senso secondo me potrebbe essere una partita da giocarsi a viso aperto».
5) Quali sono i punti deboli di ciascuna delle due compagini in gara che potrebbero essere sfruttate dagli avversari?
«Purtroppo per la Fiorentina i maggiori punti deboli sono sulle fasce in difesa dove i terzini ci hanno abituato a prove altalenanti e al centro della difesa, dove stiamo ancora aspettando che il capitano Astori torni a fornire prove di livello che sono senza dubbio nelle sue corde. In questa Lazio io sinceramente non vedo grandi punti deboli, anzi, ritengo che gli errori che hanno causato la sconfitta nel derby siano casi isolati e puramente casuali. L’unico errore che potrebbero fare i biancocelesti nel corso della gara è quello di distrarsi e calare d’intensità, un po’ come è successo a Benevento e a Bologna».

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