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Sarri sta con Rabiot su Milan-Como in Australia: «Ha ragione lui, brutta risposta della Lega»
Sarri sta con Rabiot su Milan-Como in Australia: «Ha ragione lui, brutta risposta della Lega». Le dichiarazioni del tecnico della Lazio
Maurizio Sarri, ospite in diretta su Lazio Style Radio, è entrato a gamba tesa nella polemica a distanza tra il centrocampista del Milan, Adrien Rabiot, e i vertici della Lega Serie A, schierandosi senza esitazioni dalla parte del giocatore.
La discussione era nata dopo Milan-Como, quando Rabiot aveva sollevato alcune perplessità, ricevendo una risposta dal sapore prettamente economico dall’AD della Lega, De Siervo. Una replica che non è piaciuta a Sarri, il quale ha voluto non solo appoggiare la posizione del francese, ma anche elogiarne le qualità umane e professionali, lanciando un messaggio forte e chiaro ai palazzi del calcio.
«Ha ragione Rabiot. Tirare in ballo l’aspetto economico è brutto, è stata una brutta risposta da parte della Lega (parole De Siervo ndr). Lui è un ragazzo stupendo, è uno di quelli che va in campo a combattere. Se non ci fossero i giocatori, la Lega non avrebbe tutti i soldi».
Le parole di Sarri sono un macigno. Il tecnico della Lazio difende un giocatore di una squadra rivale, riconoscendogli lo status di “combattente” e, di conseguenza, il diritto di esprimere la propria opinione. Ma l’affondo più potente è quello finale, una verità tanto semplice quanto spesso dimenticata: senza i calciatori, il castello dorato del calcio crollerebbe.
È un richiamo ai principi fondamentali di questo sport, un modo per ribadire che i veri protagonisti sono gli atleti, non le logiche economiche. In un momento di grande tensione per la sua Lazio, Sarri ha trovato il tempo e il modo di esporsi su una questione di sistema, dimostrando una solidarietà di categoria che va oltre i colori della maglia. Un intervento da leader, che sposta il focus dai problemi di campo a una battaglia di principi.