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Romagnoli e il suo futuro alla Lazio. La situazione attuale intorno al difensore
Lazio, futuro da definire per Romagnoli: la questione rinnovo resta aperta
Il futuro di Alessio Romagnoli alla Lazio è ancora tutto da scrivere. Dopo un’estate caratterizzata da voci e contatti, la posizione del difensore romano rimane in sospeso, con un possibile aggiornamento atteso entro la fine di settembre. Il centrale ex Milan, arrivato a parametro zero nel 2022, è diventato subito un punto fermo della retroguardia biancoceleste, ma alcune situazioni contrattuali ancora irrisolte stanno complicando la piena serenità tra le parti.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Romagnoli sarebbe stato al centro di una questione legata a un bonus promesso dal presidente Claudio Lotito al momento della firma: un premio economico da riconoscere in caso di qualificazione alla Champions League, traguardo che però, alla firma, non fu raggiunto. Questo dettaglio ha contribuito a creare una situazione di tensione sottotraccia, che si è trascinata fino all’inizio della nuova stagione.
Durante l’estate ci sono stati nuovi contatti tra la dirigenza della Lazio e l’entourage del giocatore, rappresentato dal gruppo Raiola, con l’obiettivo di ridiscutere alcuni termini del contratto, tra cui un possibile adeguamento dell’ingaggio. Tuttavia, l’incontro decisivo previsto per agosto è saltato a causa degli impegni di mercato degli agenti. La volontà della Lazio, comunque, è quella di riaprire il dialogo nel corso di settembre, per evitare che la situazione si complichi ulteriormente.
Alessio Romagnoli, tifoso dichiarato della Lazio fin da bambino, ha sempre dimostrato grande attaccamento alla maglia e professionalità in campo. Tuttavia, alla soglia dei 29 anni, è consapevole che i prossimi anni saranno cruciali per la sua carriera e, per questo, vorrebbe una maggiore stabilità anche a livello contrattuale. Dall’altra parte, la Lazio valuta attentamente ogni investimento, soprattutto in un momento di gestione oculata delle risorse finanziarie.
La posizione di Romagnoli si intreccia con altre situazioni aperte nel reparto difensivo, come quella di Mario Gila, anch’essa in bilico. Riuscire a blindare Romagnoli significherebbe per la Lazio consolidare un pilastro difensivo e trasmettere un messaggio di continuità all’interno dello spogliatoio.
Settembre sarà il mese decisivo per capire se Romagnoli continuerà a essere il leader della retroguardia laziale anche nel medio-lungo periodo.