Calciomercato
Mirra Lazio: «I calciatori hanno tempo fino a gennaio di dimostrare di essere da Lazio; ecco quale sarà il compito di Sarri»

Le parole di Vincenzo Mirra sul mercato bloccato dalla Lazio e l’occasione che può essere per alcuni membri della rosa biancoceleste
Vincenzo Mirra, intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha analizzato il delicato momento della Lazio, chiamata a riorganizzarsi dopo il blocco del mercato imposto dalla UEFA. Un vincolo che obbliga la società biancoceleste a muoversi con intelligenza, rinunciando a operazioni in entrata fino a gennaio. Secondo Mirra, questa condizione potrebbe trasformarsi in un’occasione per alcuni calciatori finora ai margini, ma anche in un potenziale alibi per l’allenatore Maurizio Sarri. Nessuna giustificazione, però, deve distogliere l’attenzione dall’obiettivo principale: valorizzare la rosa attuale e programmare con lungimiranza le prossime mosse sul mercato. L’esperto di calcio ha anche espresso scetticismo sull’ipotesi di vendere giocatori ora, senza la possibilità immediata di sostituirli, e ha ribadito l’importanza del lavoro degli agenti nella costruzione delle future strategie. Fondamentale, infine, il compito di Sarri nel rilanciare quei profili ancora in cerca di un ruolo chiave, come Noslin e Cancellieri.
TEMPO FINO A GENNAIO – «I giocatori della Lazio, diversamente dagli anni passati, hanno tempo fino a gennaio per dimostrare di essere da Lazio. Questa situazione del blocco del mercato paradossalmente potrebbe rappresentare un alibi per Sarri, alibi che io non condividerei».
IPOTESI CESSIONI – «Vendere ora per risanare i conti? Una scelta che non condivido e non avrebbe logica. Se io vendo ora, senza poter ricomprare e poi non raggiungo gli obiettivi? Voglio dire che rischio di deprezzare ulteriormente la rosa. Quello che deve fare la Lazio è eventualmente programmare ora un mercato per gennaio. Vendere ora e tenere i calciatori fino a gennaio, sapendo già come sostituirli. In questa fase sarà importante anche il ruolo degli agenti, che da ogni transazione guadagnano commissioni importanti».
IL RUOLO DI SARRI – «Il compito principale di Sarri resta quello di migliorare i calciatori che a Roma non sono esplosi, penso a Noslin o a Cancellieri che con lui due anni fa ebbe poco spazio».
