News
Lazio, la mano di Sarri si vede anche in attacco: quel dato non mente

Lazio, la mano di Sarri si vede anche in attacco: quel dato non mente. Il tecnico ha già rivitalizzato alcuno dei suoi attaccanti
A quasi due mesi dall’inizio del “Sarri bis”, la Lazio ritrova uno dei suoi marchi di fabbrica: la centralità degli esterni offensivi. Come sottolinea Il Messaggero, il precampionato biancoceleste ha dimostrato che il 4-3-3 del tecnico toscano vive e prospera grazie alle giocate sulle corsie laterali. Il dato è inequivocabile: escludendo lo 0-0 contro il Fenerbahce, tutti i 7 gol segnati nelle altre quattro amichevoli estive sono nati da iniziative delle ali, a conferma di un’identità di gioco che sta tornando a pieno regime.
L’uomo copertina di questa estate è senza dubbio Matteo Cancellieri. Rientrato dal prestito, l’attaccante si è trasformato nella risorsa in più, diventando il capocannoniere del precampionato con 2 gol, un assist e un’autorete procurata. La sua energia e pericolosità hanno convinto Sarri, che vorrebbe trattenerlo. Tuttavia, di fronte a un’offerta superiore ai 10 milioni di euro, il club potrebbe vacillare, data la necessità di fare cassa.
Se Cancellieri è la sorpresa, da Mattia Zaccagni, designato capitano per la nuova stagione, Sarri si aspetta il salto di qualità definitivo. Già a segno contro il Galatasaray, il numero 10 sta lavorando per ritrovare la forma migliore dopo l’operazione per pubalgia di giugno, e il tecnico pretende ancora di più da lui. Il contributo delle fasce è stato corale: il veterano Pedro ha lasciato il segno con un gol e un assist, e persino Toma Bašić, adattato come esterno alto, ha trovato la via della rete.
Queste giocate hanno sopperito all’attesa dei primi gol dei centravanti, Castellanos e Dia, e hanno confermato che il sistema funziona. Mentre il futuro di Noslin appare più incerto, Sarri può sorridere: il suo tridente poggia su basi solide e ali pronte a spiccare il volo.