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Lazio, Dia adesso è in crescita: le gerarchie offensive potrebbero cambiare. I dettagli

Lazio, Dia adesso è in crescita rispetto ai compagni di reparto: le gerarchie in attacco potrebbero cambiare. Tutti i dettagli
Le gerarchie dell’attacco della Lazio potrebbero subire presto una svolta. Durante il precampionato, né Boulaye Dia né Valentín “Taty” Castellanos sono riusciti a trovare la via del gol, ma le prospettive sui due attaccanti appaiono molto diverse. Se l’argentino ex Girona continua a faticare nell’adattarsi al sistema di gioco di Maurizio Sarri, Boulaye Dia — centravanti senegalese classe 1996, con un passato alla Salernitana — sembra in netta ripresa, nonostante un recente infortunio alla caviglia.
Boulaye Dia, un profilo in evoluzione
Dia, noto per la sua capacità di attaccare la profondità e per la sua tecnica individuale, ha mostrato segnali incoraggianti nel corso delle ultime settimane. A confermare il suo potenziale è Stefano Colantuono, ex allenatore della Salernitana, che lo ha guidato nella stagione 2022-2023. In un’intervista al Corriere della Sera, Colantuono ha sottolineato come Dia non sia un attaccante puro da 4-3-3, ma possa rendere al meglio se schierato come seconda punta o trequartista, con maggiore libertà di movimento.
Secondo il tecnico, Dia è un giocatore serio e maturo, capace di reggere la pressione di una piazza esigente come Roma. Il suo rendimento altalenante nella scorsa stagione sarebbe stato condizionato da problemi fisici e da un fisiologico calo di forma. Tuttavia, le sue qualità non sono in discussione: per esprimersi al meglio, ha bisogno di ricevere il pallone tra i piedi e di avere spazio per attaccare.
Castellanos in difficoltà, Sarri riflette
Taty Castellanos, attaccante argentino classe 1998, arrivato alla Lazio nell’estate del 2023, non è ancora riuscito a integrarsi nel gioco di Sarri. La sua posizione da prima punta sembra non adattarsi perfettamente alle richieste tattiche del tecnico toscano, che potrebbe rivedere le sue scelte offensive.
Coppa d’Africa: un’incognita per Sarri
Un nodo da sciogliere riguarda la possibile convocazione di Dia per la Coppa d’Africa, in programma a gennaio. Se il senegalese dovesse diventare titolare e imprescindibile, la sua assenza potrebbe rappresentare un problema per Sarri, costretto a rivedere gli equilibri offensivi nel cuore della stagione.
Con l’inizio del campionato alle porte, la Lazio osserva con attenzione l’evoluzione dei suoi attaccanti: il futuro dell’attacco biancoceleste potrebbe passare proprio dai piedi di Boulaye Dia.
