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Infortuni Lazio, una situazione da risolvere il prima possibile. Cosa ne pensa quel dottore

Infortuni Lazio, il professor Verna analizza le cause: «Attenzione ad alimentazione e condizioni ambientali»
Il tema degli infortuni Lazio continua a essere al centro del dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. A fare chiarezza su alcuni aspetti legati alla preparazione atletica e all’alimentazione è stato il professor Roberto Verna, ordinario di Patologia Clinica e specialista in Endocrinologia, che ha rilasciato un’intervista a Radio Laziale approfondendo le possibili ragioni dei frequenti problemi muscolari che stanno condizionando la stagione biancoceleste.
Il professor Verna, pur non essendo più presente a Formello da tempo, ha spiegato che le scelte relative ai ritiri e all’ambiente in cui si svolge la preparazione estiva possono avere un impatto non trascurabile sul fisico dei giocatori. «Ho sentito molto clamore sul fatto che la Lazio abbia svolto il ritiro al centro sportivo invece che in montagna», ha spiegato. «Luoghi come Auronzo di Cadore offrono diversi vantaggi: aria più pulita, un miglior riposo, un’umidità controllata e l’assenza di condizionatori che possono provocare contratture o fastidi muscolari. Questo, ovviamente, non significa che Formello sia la causa diretta degli infortuni, ma certi fattori ambientali possono influire sulla performance fisica».
Parlando di infortuni Lazio, Verna ha poi posto l’accento sull’importanza dell’alimentazione, spesso sottovalutata anche a livello professionistico. «L’alimentazione deve adattarsi alla temperatura, all’umidità e al tipo di sforzo richiesto. L’elettricità dell’aria, ad esempio, influisce sulla composizione corporea e sulla conduzione nervosa, che dipende dagli elettroliti. Mangiare “quello che capita” per fornire energia non basta: serve una dieta scientificamente bilanciata per prevenire affaticamenti e lesioni».
Uno dei punti più interessanti toccati dal professore riguarda la gestione delle proteine e dei carboidrati nel post-allenamento. «Molti preparatori consigliano di assumere proteine dopo l’attività fisica, ma bisogna fare attenzione: si tratta di composti acidificanti che, se non bilanciati, possono aumentare il rischio di contratture. Quando lavoravo alla Lazio, dopo le partite proponevamo pasti a base di pasta o riso, fondamentali per ripristinare le riserve di glicogeno. Le proteine servono a ricostruire muscoli e tendini, ma vanno digerite con i giusti tempi, preferibilmente prima della sessione atletica o in forma di pappe aminoacidiche».
Il messaggio di Verna è chiaro: per ridurre gli infortuni Lazio serve un approccio integrato che consideri ambiente, alimentazione e recupero. Solo così i giocatori potranno affrontare la stagione con continuità e senza rischiare stop prolungati.
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