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Flaminio Lazio, spunta una nuova ipotesi che cambierebbe tutto. Di cosa si tratta e quali potrebbero essere le prossime mosse del club biancoceleste

Flaminio Lazio, Lotito accelera: il diritto di superficie per lo stadio del futuro. Le possibili prossime mosse del presidente biancoceleste.
La storia tra la Lazio e lo Stadio Flaminio sembra un’attesa infinita, ma il presidente Claudio Lotito non ha mai smesso di crederci. L’obiettivo rimane invariato: riportare la Lazio nella sua storica casa, trasformando il Flaminio in uno stadio moderno e funzionale, nel pieno rispetto del progetto originale firmato dalla famiglia Nervi. Tuttavia, la strategia del club è cambiata.
Se in passato l’idea era quella di ottenere una concessione simile a quella della Roma per l’area di Pietralata, ora Lotito guarda a modelli diversi, come quelli già adottati a Milano e Udine. La nuova via per il progetto Flaminio Lazio è quella del diritto di superficie, una formula che permetterebbe al club di ristrutturare e gestire l’impianto senza che il Comune perda la proprietà del bene.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, tutto dipenderà dalle decisioni politiche. Per svincolare lo stadio e avviare l’iter, serve infatti un’autorizzazione ufficiale del Comune di Roma. Una volta ottenuto il via libera, si aprirebbero due strade: la prima prevede la vendita diretta del Flaminio alla Lazio, con il club pronto a presentare un’offerta pari al valore stabilito dal Demanio o dall’Agenzia delle Entrate; la seconda, più probabile, riguarda appunto il diritto di superficie, con il Comune che concederebbe alla Lazio la gestione dell’impianto in cambio di un corrispettivo economico.
La teoria appare semplice, ma la pratica è molto più complessa. Tutto, nel bene o nel male, ruota attorno ai rapporti tra Lotito e il sindaco Roberto Gualtieri. Nei prossimi giorni, dopo la valutazione del dossier da parte dell’avvocatura capitolina, è atteso un incontro decisivo tra le parti.
Il progetto Flaminio Lazio rappresenta per Lotito una mossa strategica anche dal punto di vista economico: l’acquisizione, o il diritto di utilizzo a lungo termine, permetterebbe infatti di patrimonializzare lo stadio e inserirlo a bilancio, aumentando il valore complessivo del club. Un passo fondamentale per rendere la Lazio non solo più solida, ma anche più attrattiva per sponsor e investitori.
La sensazione è che questa volta la partita sia entrata nel vivo. Dopo anni di attese e trattative, il Flaminio potrebbe finalmente tornare a colorarsi di biancoceleste, diventando il simbolo di una nuova era per il club capitolino. LEGGI ANCHE >>> Ultimissime Lazio: ecco le novità in casa biancoceleste