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Dele-Bashiru: un “progetto da scrivere” tra difficoltà e potenziale inespresso

Dele-Bashiru Lazio, tra potenzialità inespresse e le difficoltà del caso Maurizio Sarri spera che la tournée turca lo aiuti a ripartire
Il ritiro di Formello non è stato sufficiente per Fisayo Dele-Bashiru per mettersi in pari con le richieste tattiche di Maurizio Sarri per la sua Lazio. Nell’amichevole di Frosinone, il nigeriano è apparso ancora “imballato”, non solo fisicamente ma soprattutto a livello mentale, come evidenziato dal Corriere dello Sport. C’è un mondo da apprendere per il giovane centrocampista: i tempi di inserimento, il pressing coordinato, il gioco a due tocchi e un focus continuo sulla partita. Per adesso, Dele-Bashiru rimane un “progetto” per la Lazio, o un “libro da scrivere”, secondo la definizione del “Comandante”.
Nonostante le difficoltà iniziali, il potenziale di Dele-Bashiru è innegabile. I numeri del suo primo anno italiano, chiuso comunque con 5 reti e 3 assist, lo confermano. La tournée in Turchia, nel Paese dove aveva iniziato a farsi notare, potrebbe essere l’occasione per riaccenderlo. È un viaggio nel suo passato recente, ma soprattutto un’opportunità cruciale per definire il proprio futuro nella Lazio. In quella terra aveva trovato una casa calcistica, e ora deve ritrovare se stesso e le sue migliori qualità. Alla Lazio serve un centrocampista dinamico, che sappia strappare, inserirsi, rompere gli equilibri avversari e allungare le linee di gioco. Dele-Bashiru ha le qualità intrinseche per essere il profilo giusto per Sarri, ma deve ancora “accendersi”. L’aria del Bosforo e il ritorno in un ambiente familiare potrebbero aiutarlo a sbloccarsi e a esprimere il suo vero valore.