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Calcagno (AIC): «Giocatori guadagnano tanto? Se hanno ingaggi importanti è perché sono forti e generano ricchezza»
Calcagno (AIC) parla della Serie A e molto altro: «Calciatori guadagnano tanto? Se hanno ingaggi importanti è perché sono forti». Le parole
Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Calciatori, analizza le numerose voci che hanno commentato la scelta di giocare Milan-Como a Perth e non solo. Le sue parole a Tuttosport.
SI GIOCA TROPPO – «Il problema non è solo questo: i grandi calciatori hanno già accettato che si debba giocare di più e si debbano cercare nuovi ricavi. La preoccupazione è legata all’impatto sulle loro prestazioni: per fare un esempio, Bastoni l’anno scorso ha giocato più di 70 partite. Però molto probabilmente non ha giocato la settantesima allo stesso livello psico-fi sico della cinquantesima. Credo si debbano rimettere le persone al centro del progetto, e parlo anche dei tifosi».
I GIOCATORI GUADAGNANO TANTO – «Se hanno ingaggi importanti è perché sono forti e generano ricchezza. E anche stipendi alti non giustificano il superamento di certi limiti: noi siamo affiancati alla Lega Serie A in una causa intentata, come sindacato mondiale e come leghe europee, contro la Fifa».
LA SERIE A A 18 SQUADRE – «Non può essere un ragionamento estrapolato dal contesto internazionale. L’Italia non può farla senza che la facciano anche Spagna e Inghilterra».
IMPORRE GIOCATORI ITALIANI – «Sarebbero leggi illegittime. Però dobbiamo chiederci perché in Spagna riescano ad avere grandi club competitivi che valorizzano la filiera interna. È un percorso virtuoso, di cui beneficia anche la Nazionale: quella italiana attinge a un numero troppo limitato di calciatori selezionabili in massima serie».
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