Lazio, l'ultima dell'anno non ha sempre sorriso ai biancocelesti: i dati
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Lazio, l’ultima dell’anno non ha sempre sorriso ai biancocelesti: i dati

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Lazio, l’ultima partita dell’anno non sempre si è conclusa con un risultato positivo. Contro l’Udinese, però, non sono ammessi errori

Il 2025 sta per chiudere i battenti e per la Lazio è tempo di bilanci. L’anno che volge al termine verrà ricordato come uno dei più complessi e contraddittori degli ultimi vent’anni della storia biancoceleste. Una stagione vissuta sulle montagne russe, fatta di entusiasmi improvvisi e brusche frenate, che hanno lasciato tifosi e ambiente spesso sospesi tra speranza e disillusione.

La Lazio aveva iniziato il 2025 con il vento in poppa. Il percorso in Europa League aveva alimentato sogni importanti, con la squadra capace di spingersi fino alle fasi finali della competizione, mentre in campionato l’avvio era stato brillante, tanto da far immaginare una stagione da protagonista. Poi, però, qualcosa si è inceppato. Nella seconda parte dell’anno il rendimento è calato in modo evidente, i risultati sono diventati discontinui e l’euforia iniziale ha lasciato spazio a un clima di crescente incertezza.

L’estate ha rappresentato un nuovo punto di svolta per la Lazio. Il ritorno di Maurizio Sarri in panchina è stato accolto come un segnale di rinascita, un barlume di luce in un ambiente che appariva anestetizzato dopo mesi difficili. Tuttavia, proprio quando l’entusiasmo sembrava poter ripartire, è arrivato un altro colpo duro: il mercato bloccato. Un limite pesante, che ha costretto la società e l’allenatore a lavorare quasi esclusivamente con le risorse già presenti in rosa.

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Nonostante queste difficoltà, la Lazio ha dimostrato di essere una squadra vera. Il lavoro di Sarri, il cosiddetto “Comandante”, ha ridato identità e compattezza al gruppo, permettendo ai biancocelesti di restare in corsa per un posto in Europa. Un obiettivo che resta alla portata, ma che richiederà un ultimo sforzo prima della chiusura dell’anno solare.

L’ultima partita del 2025 vedrà la Lazio impegnata contro l’Udinese, una sfida che storicamente rappresenta un’incognita. Proprio contro i friulani si era chiuso il primo anno solare di Claudio Lotito alla guida del club, con una pesante sconfitta per 3-0. Un precedente che invita alla cautela e rende il pronostico tutt’altro che semplice, anche se la Lazio farà di tutto per tornare al successo dopo lo 0-0 casalingo contro la Cremonese.

I numeri dell’era Lotito raccontano bene questa incertezza. Negli ultimi 21 anni, la Lazio ha vinto l’ultima gara dell’anno in otto occasioni. Le restanti tredici partite si dividono tra sei sconfitte e sette pareggi, l’ultimo dei quali lo scorso anno contro l’Atalanta. Un equilibrio fragile, che rende la sfida con l’Udinese l’ennesimo banco di prova per chiudere il 2025 con un sorriso e guardare al futuro con maggiore fiducia.

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