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Stadio Flaminio Lazio, novità sulla procedura? Ecco cosa risulta (e cosa manca)
Stadio Flaminio Lazio: il progetto va avanti, consegnata la convenzione al Campidoglio
Lo Stadio Flaminio Lazio è sempre più vicino a diventare realtà. Come riportato dal Corriere dello Sport, la settimana scorsa la Lazio ha compiuto un nuovo passo avanti nel percorso burocratico per ottenere l’assegnazione dell’impianto. In Campidoglio si è tenuto un importante incontro istituzionale durante il quale il club biancoceleste ha presentato la convenzione con Roma Capitale, uno degli ultimi documenti richiesti per la prosecuzione dell’iter.
All’appello manca ora solo il Piano Economico-Finanziario, ovvero il cuore del progetto per lo Stadio Flaminio Lazio. Si tratta del documento più delicato, che dovrà essere firmato da un professionista specializzato e successivamente esaminato con attenzione. Una volta completato anche questo passaggio, inizierà una fase di due mesi durante la quale eventuali altri soggetti interessati potranno presentare proposte alternative per l’impianto.
Se non emergeranno concorrenti, si potrà avviare la Conferenza dei Servizi, vero e proprio snodo decisivo per dare il via libera definitivo al progetto. Nonostante il periodo estivo, i lavori non si fermano. L’assessore ai Grandi Eventi e allo Sport di Roma, Alessandro Onorato, ha confermato che la Lazio sta procedendo con puntualità nella consegna di tutti gli allegati tecnici richiesti.
Il club biancoceleste, da tempo impegnato sul fronte Stadio Flaminio Lazio, ha lavorato intensamente per superare le resistenze e i dubbi sollevati da enti e soprintendenze. I nuovi documenti rappresentano approfondimenti fondamentali in termini tecnici, urbanistici e ambientali. L’intento della Lazio è chiaro: trasformare il Flaminio in una casa moderna e funzionale, rispettando però il valore storico e architettonico dell’impianto.
Tre i nodi chiave da sciogliere. Il primo è di natura urbanistica, con particolare attenzione alla cubatura e agli eventuali cambiamenti rispetto al progetto originario. Il secondo punto riguarda la mobilità: sarà essenziale garantire un accesso sicuro e fluido ai tifosi. Infine, non va trascurato l’impatto ambientale, con il progetto chiamato a integrarsi armoniosamente nel contesto urbano.
Se tutto andrà secondo i piani, la fase decisiva potrebbe scattare già in autunno. La Lazio continua a sognare il proprio stadio: il Flaminio potrebbe davvero tornare a risplendere, questa volta a tinte biancocelesti.