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Lazio, il rebus dell’attacco è ancora vivo: Sarri studia soluzioni in vista della prossima stagione

Lazio, il rebus dell’attacco è ancora vivo: il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri studia soluzioni in vista della prossima stagione
Nel ritiro estivo della Lazio, le ombre sull’efficacia offensiva continuano a farsi largo. Maurizio Sarri, allenatore biancoceleste noto per il suo calcio votato al palleggio e all’organizzazione, è già al lavoro per sciogliere le incertezze che gravano sul reparto avanzato, in vista dell’esordio in Serie A contro il Como.
Esterni in difficoltà
Le problematiche più evidenti riguardano gli esterni d’attacco. Gustav Isaksen, ala danese classe 2001, è alle prese con la mononucleosi: la diagnosi è arrivata dopo giorni di febbre, e il giovane talento ha saltato gran parte del ritiro a Formello. Il suo ritorno agli allenamenti sarà graduale, ma servirà tempo per ritrovare la condizione.
Tijjani Noslin, arrivato dal Verona e dotato di grande velocità, sta incontrando difficoltà nell’assimilare i principi tattici di Sarri. L’olandese è in ballottaggio con Matteo Cancellieri, giovane attaccante italiano che ha ben impressionato segnando nella recente amichevole interna contro la Primavera.
Zaccagni e Pedro: tra recupero e esperienza
Un altro nodo da sciogliere è legato a Mattia Zaccagni, esterno offensivo dal piede educato e dalle ottime doti tecniche, che sta recuperando da una fastidiosa pubalgia e non ha ancora preso parte alla fase più intensa della preparazione.
L’unica certezza, per il momento, è Pedro Rodríguez. L’attaccante spagnolo, ex Barcellona e Chelsea, ha messo la sua firma nel test in famiglia segnando il primo gol. Nonostante l’esperienza e la qualità, l’età avanzata impone una gestione attenta della sua autonomia fisica.
Obiettivo: ottimizzare l’attacco
Nei prossimi giorni Sarri dovrà intensificare il lavoro sul reparto offensivo per trovare le giuste soluzioni e dare equilibrio a una Lazio che, al momento, cerca punti fermi su cui costruire la stagione. L’obiettivo è chiaro: presentarsi preparati all’appuntamento con il Como, con un attacco in grado di garantire pericolosità, profondità e concretezza.
