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Lazio, Lotito ha voluto dare questo segnale alla squadra

Lazio, Lotito ha voluto dare questo segnale alla squadra. Il presidente biancoceleste ha incontrato Sarri a cena dopo essere stato dimesso
In un’estate complessa, segnata dal blocco del mercato imposto dalla Covisoc, la Lazio si aggrappa ai suoi leader. Le ultime ore a Formello hanno portato notizie rassicuranti sia sul fronte tecnico che su quello societario, con i ritorni di Maurizio Sarri e del presidente Claudio Lotito, un segnale di compattezza per tutto l’ambiente biancoceleste.
Sarri torna in campo, Lotito riappare a Formello
Dopo alcuni giorni di apprensione, l’allarme per le condizioni di Maurizio Sarri è definitivamente rientrato. A seguito di controlli medici di routine, seppur più approfonditi del solito, il Comandante ha ricevuto il via libera ed è tornato a dirigere l’allenamento delle 18. Protetto dal suo immancabile cappellino, sotto il sole cocente di Formello, Sarri non ha voluto saltare un’altra seduta, riprendendo subito in mano le redini della squadra.
Quasi in contemporanea, si è registrato anche il ritorno del presidente Claudio Lotito. Dopo un ricovero di 48 ore al Policlinico Gemelli, il patron è stato dimesso e, come riportato dal Corriere dello Sport, nella serata di lunedì ha fatto la sua riapparizione al centro sportivo. Lotito ha voluto salutare personalmente la squadra e lo staff, fermandosi poi a cena con Maurizio Sarri. Un incontro cruciale, il primo dall’inizio di giugno, per fare il punto della situazione e ribadire un’unità d’intenti fondamentale per superare le attuali difficoltà.
La forza del gruppo: un vantaggio in attesa del mercato?
Mentre la società lotta per sbloccare il mercato, a Formello il gruppo lavora a testa bassa, mostrando grande coesione. La rosa a disposizione di Sarri è, di fatto, la stessa che solo due mesi fa, il 10 maggio contro la Juventus, si giocava un posto in Champions League. I rientri dai prestiti di Cataldi e Cancellieri sono le uniche novità, insufficienti a colmare le lacune evidenziate. Eppure, questa continuità forzata potrebbe trasformarsi in un vantaggio. L’allenatore conosce alla perfezione quasi tutti i suoi uomini e, nonostante il cambio di modulo in cantiere, può contare su un gruppo già rodato e consapevole dei suoi dettami tattici. In attesa di rinforzi, la forza della Lazio è la sua vecchia guardia.
