Sarri: «Mancata la brillantezza, i 120' hanno influito. Sul rinnovo...»
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Sarri: «Mancata la brillantezza, i 120′ hanno influito. Sul rinnovo…»

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Maurizio Sarri ha parlato nel post partita di Lazio-Atalanta: queste le dichiarazioni del tecnico della Lazio

Maurizio Sarri ha parlato nel post partita di Lazio-Atalanta. Queste le dichiarazioni del tecnico della Lazio.

OCCASIONE PERSA – «L’Atalanta aveva delle grandi difficoltà ma anche noi avevamo 5 giocatori fuori e 2 erano appena rientrati. Abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista tattico, ci è mancato un pizzico di brillantezza. I 120 minuti ci hanno pesato sulle gambe».

ATTACCO SPUNTATO – «Dal punto di vista offensivo abbiamo fatto una buona partita fino agli ultimi 20 metri, poi nell’ultima zona di campo dove serviva brillantezza abbiamo pagato qualcosa. L’Atalanta i difensori ce li aveva tutti, non subire in una partita difensiva gli ha fatto comodo».

COSA SERVE NEGLI ULTIMI 20 METRI – «Ci è mancato un pizzico di brillantezza, abbiamo giocato 120′ qualche giorno fa e lo hanno fatto gli stessi giocatori che hanno giocato oggi. Nell’uno contro uno offensivo abbiamo pagato questo, Felipe non attacca molto l’area, Zaccagni sta cominciando a farlo. Penso che se stiamo in campo nella maniera giusta poi la giornata di grazia la trovano tutti. Felipe prima o poi farà una grande partita, Zaccagni le sta facendo, Pedro ci potrà aiutare».

INDICE DI LAZIALITÀ – «Le società sono fatte di persone, io mi trovo bene qui. Dagli addetti a Formello, cuochi, magazzinieri, fisioterapisti…mi sento a casa. Lotito? Lui si disinteressa dell’aspetto tattico, a me non ha chiesto nulla. Si interessa molto se funzionano le cose al centro sportivo ma io non l’ho mai sentito parlare di un giocatore».

CONTRATTO – «Il Presidente ha avuto diversi problemi nell’ultimo mese che forse erano più importanti del mio rinnovo di contratto».

Sarri a DAZN:

ASPETTO POSITIVO – «L’aspetto positivo è che da un mese a questa parte siamo in campo da squadra in entrambe le fasi. Abbiamo sviluppato bene il gioco con un buon palleggio, ci è mancata lucidità negli ultimi venti metri ma avevamo giocato in Coppa Italia ed eravamo un pò spremuti. L’Atalanta era in emergenza ma aveva la difesa titolare».

ATTACCO – «Per caratteristiche non riempiamo molto l’area, abbiamo più l’uno contro uno ma stasera ci è mancata brillantezza. Siamo però migliorati rispetto a prima, abbiamo una superiorità territoriale marcata. Dobbiamo continuare così».

EMERGENZA – «Noi eravamo senza sette giocatori quindi non solo l’Atalanta era in emergenza. Penso che i 120 minuti contro l’Udinese abbiano pesato nell’uno contro uno, ci vuole una gamba diversa. Senza Pedro in quel ruolo siamo rimasti corti, abbiamo spremuto i giocatori nel giro di una settimana».

FELIPE ANDERSON – «Felipe Anderson ha un carattere molto particolare, ha meccanismi mentali diversi dalle altre persone. Però fa un mestiere in cui se ne dovrebbe fregare delle critiche ed avere un minimo di faccia tosta. Il pubblico stasera lo ha beccato, volevo sostituirlo ma non l’ho fatto perchè si sarebbe abbattuto ancora di più».

TATTICA – «Io sono contento dell’aspetto tattico, la squadra è bella, corta e solida. Giochiamo a calcio anche sotto pressione, sembra strano perchè abbiamo segnati tanti goal e ne abbiamo presi tanto ma paradossalmente stasera abbiamo fatto meglio la fase difensiva. Senza Pedro riempiamo poco l’area».

Le parole di Sarri a Lazio Style Radio:

PARTITA – «L’Atalanta ha disputato una gara prettamente difensiva considerando le assenze negli altri ruoli. Io vedo il bicchiere mezzo pieno, abbiamo giocato una buona gara dal punto di vista soprattutto tattico. Siamo stati corti e compatti uscendo anche bene dalle pressioni con una buona fase difensiva. Siamo mancati un po’ negli ultimi venti metri, lasciando l’area un po’ vuota e non vincendo qualche duello importante. Bisogna anche tenere conto che abbiamo giocato tre partite in una settimana con vari calciatori assenti».

FELIPE ANDERSON«Ho pensato di sostituire Felipe Anderson con un ragazzo giovane, ma ho visto che  il pubblico lo stava beccando e così ho deciso di lasciarlo in campo considerando la sua grande sensibilità».

TIFOSI«Il nostro pubblico si fa sentire e che riesce nelle gare in casa a dare delle motivazioni diverse alla squadra. Nelle ultime cinque trasferte abbiamo ottenuto nove punti, stiamo crescendo. Dispiace che in sfide come oggi con una supremazia netta non si riesca a capitalizzare».

ASPETTO MENTALE – «Dal punto di vista mentale stiamo abbastanza bene, stasera abbiamo pagato qualcosa sotto il profilo fisico. Per l’aspetto mentale non credo sia positivo fermarsi,  per quello fisico invece ne abbiamo bisogno».

ATALANTA – «L’Atalanta aveva nove assenti, noi tra chi è fuori e chi è rientrato ieri avevamo sette uomini fuori. Inoltre, noi a differenza dei nostri avversari avevamo giocato in Coppa Italia nel corso della settimana».

ZACCAGNI – «Zaccagni sta facendo sempre bene da due mesi, ha iniziativa e salta l’uomo. Per diventare un top deve attaccare di più l’area e la porta anche se oggi è stato sfortunato».

LAZZARI – «Non credo che Lazzari oggi avrebbe potuto giocare come esterno alto, in match come oggi è più utile che venga metri avanti a sé per correre».

Le parole di Sarri in conferenza stampa:

«Questa sera è mancata solo la gamba, dopo i 120′ di martedì. Ci è mancato il dinamismo e la brillantezza nel finale. Per il resto sono rimasto contento della prova sotto l’aspetto tattico ed offensivo, ad eccezione degli ultimi metri, perché siamo riusciti a superare bene la loro prima pressione. L’Atalanta aveva delle assenze ma anche noi avevamo alcuni indisponibili ed in più venivamo da 120′ disputati in Coppa Italia, che ci ha tolto qualcosa nei momenti chiave della partita. Sono 5 mesi che lavoro su un modo di fare calcio, non posso cambiare tutto a 5′ dalla fine di una partita.

Obiettivi? Inutile parlare di Champions League, visto che siamo ottavi. Se saremo in zona quarto posto, parleremo di Champions League. La differenza tra noi e l’Atalanta non è siderale, nonostante loro giochino insieme da tanti anni, con questo percorso sono diventati forti a livello italiano ed europeo. Hanno qualcosa in più di noi ma nella partita singola ce la giochiamo. Stiamo facendo dei passi in avanti perché la squadra sta giocando corta, compatta ed a due tocchi. Prima invece si andava solo di strappi, con la partita spezzata in due.

Ora invece la squadra è più in controllo delle partite, che a volte per vincere richiedono un qualcosa in più e fortuna che stasera è mancata, come testimoniato dal palo di Zaccagni. Gli esterni forse hanno attaccato poco l’area di rigore, uno come Pedro avrebbe fatto comodo. Si può però migliorare, il percorso è sulla strada giusta».

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