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Pedro, in Como-Lazio può arrivare un traguardo pazzesco: gli manca una presenza

Pedro, in Como Lazio può arrivare un traguardo pazzesco: gli manca una presenza. Lo spagnolo sempre più leggenda di questo sport
Oggi, domenica 24 agosto, non è un giorno qualunque per la Lazio e per il calcio europeo. Mentre i biancocelesti si preparano al debutto stagionale sul campo del Como, uno dei suoi talenti più puri si appresta a scrivere una nuova, indelebile pagina della sua carriera. Se scenderà in campo, quella di oggi sarà la cinquecentesima partita di Pedro Rodríguez nei cinque maggiori campionati europei. Un traguardo monumentale, da 500 volte leggenda, che lo consacra definitivamente nell’Olimpo dei più grandi interpreti di questo sport.
La cifra, già di per sé impressionante, assume un valore ancora maggiore se si considera l’impatto che il giocatore ha ancora oggi. L’ultima stagione in Serie A è stata la dimostrazione lampante della sua eterna giovinezza calcistica: a 37 anni suonati, Pedro ha messo a segno ben 10 gol, confermandosi uno degli uomini più decisivi a disposizione di Sarri. La sua specialità è diventata un’arte: partire dalla panchina per spaccare la partita. Nessun altro in campionato, ad eccezione di Muriel, è riuscito a eguagliare il suo bottino da subentrato. Entrare, accendere la luce, lasciare il segno con una giocata o un gol è il suo marchio di fabbrica, un lusso che pochi club possono permettersi. E il destino, a volte, regala coincidenze suggestive: l’unica rete siglata da titolare lo scorso anno arrivò proprio contro il Como.
La sfida odierna, però, sarà speciale anche per un altro motivo. Sulla panchina avversaria siederà Cesc Fàbregas, amico fraterno ed ex compagno di mille battaglie ai tempi del Barcellona e della nazionale spagnola. Le loro carriere si incrociano di nuovo, in un abbraccio ideale che attraverserà il campo, con uno ancora protagonista sul rettangolo verde e l’altro astro nascente in panchina.
Tutti gli ingredienti sembrano apparecchiati per una giornata da ricordare. La presenza numero 500, l’amico di una vita come avversario, lo stesso stadio che lo vide segnare da titolare. Chissà che proprio oggi, in questa cornice così ricca di significati, Pedro non decida di mettere la ciliegina sulla torta, celebrando questo traguardo leggendario con un’altra delle sue magie.