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Nesta biancoceleste fino al midollo: «Sono fiero di aver rifiutato la Roma»

Nesta biancoceleste fino al midollo: «Sono fiero di aver rifiutato la Roma». Il retroscena raccontato dall’ex difensore della Lazio
Un’intervista a cuore aperto, un viaggio senza filtri tra trionfi, retroscena dolorosi e sogni futuri. Alessandro Nesta, ospite del podcast BSMT di Gianluca Gazzoli, si è raccontato ripercorrendo una carriera leggendaria, a partire dalla scelta che ha segnato la sua vita: la Lazio, preferita ai rivali di sempre della Roma.
Una fede di famiglia: «No alla Roma»
Nesta ha svelato come la sua fede biancoceleste, in un condominio a maggioranza romanista, sia stata forgiata dalla volontà paterna. «Mio padre rifiutò la Roma, ne andiamo fieri di questa cosa. La mia famiglia è lazialissima».«Giocavo nel Cinecittà a 7-8 anni ed era affiliato alla Roma, ma mio papà lesse sul Corriere dello Sport che c’erano i provini della Lazio. Mio padre disse che alla Roma non dovevo andare e che dovevo fare il provino con la Lazio».
Allenare la Lazio: sogno o Iicubo?
Infine, una riflessione sul suo futuro da allenatore e sul sogno, tanto affascinante quanto spaventoso, di tornare un giorno a casa. «Se sogno di allenare la Lazio? Da una parte sì, dall’altra no. Credo sarebbe l’unica squadra che mi leverebbe il sonno se dovessi allenarla perché sentirei troppo la responsabilità. Però se dovesse capitare un giorno, vediamo…».
