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Marchetti cuore biancoceleste: «Preferisco ricordare solo le cose belle, come la vittoria nel derby del 26 maggio. Roma o Inter in finale? Nessuna preferenza, percorso particolare»

Marchetti cuore biancoceleste. L’ex portiere ricorda sul sito della Lazio la vittoria della Coppa Italia contro la Roma il famoso 26 maggio. Le sue parole
Federico Marchetti, ex portiere della Lazio, ha recentemente rilasciato un’intervista esclusiva a sslazio.it, raccontando i momenti più significativi della sua carriera biancoceleste, il suo percorso post-giocatore e i suoi progetti per il futuro nel calcio. L’ex numero 22 ha collezionato 194 presenze con la Lazio dal 2011 al 2018, ed è stato protagonista della vittoria della Coppa Italia 2012/2013, uno dei trionfi più importanti nella storia recente del club.
RICORDI CON LA LAZIO – «Tantissimi, peccato solo per il modo in cui sia finita, un po’ dietro le quinte. Però preferisco ricordare solo le cose belle, come la vittoria nel derby del 26 maggio, che rimarrà per sempre».
26 MAGGIO: MEGLIO ROMA O INTER – «Non avevamo preferenze, avevamo visto il tabellone e sapevamo che ci sarebbe stata questa possibilità. Eravamo sereni, consapevoli dei nostri mezzi. A dicembre eravamo primi, poi anche per colpa degli infortuni ci siamo persi per poi ritrovarci nel momento decisivo della stagione».
PERCORSO 2013 – «Particolare, non fu facile arrivare in finale. Contro Siena e Catania giocarono Carrizo e Bizzarri, io rientrai con la Juventus e furono due partite senza respiro. Nella gara di ritorno accadde di tutto, l’ultima parola però fu la mia parata su Giovinco»
2012/13 MIGLIOR STAGIONE PERSONALE – «Sì, anche se fu la stagione in cui venni sollecitato più volte. Aiutarono anche i risultati, oltre alla vittoria della Coppa Italia partimmo bene in campionato e uscimmo dall’Europa League ai quarti di finale in modo disonesto, per colpa di un arbitraggio discutibile. Avremmo meritato di andarci noi in semifinale».