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Lotito, capolinea con la Lazio? L’opinione di quel giornalista è tanto chiara quanto dettagliata

Lazio, Mattei duro: “Squadra senza identità, Lotito ha logorato tutti, anche Sarri”
Il pareggio interno contro il Torino ha lasciato l’amaro in bocca in casa Lazio. E a Radiosei, il giornalista Stefano Mattei non ha risparmiato critiche pesanti, rivolte sia alla squadra che, soprattutto, al presidente Claudio Lotito, accusato di aver portato il club in una situazione di stallo tecnico ed emotivo.
«La Lazio ha strappato un punticino in extremis contro il Torino, una squadra con il peggior attacco e la peggior difesa del campionato. Se non ci fosse stato il rigore di Cataldi, i granata avrebbero anche superato i biancocelesti in classifica», ha dichiarato Mattei, sottolineando come i numeri siano impietosi: tredicesimo posto, vittorie solo contro le ultime in classifica e difficoltà evidenti contro avversari di maggiore livello. «E ora arrivano Atalanta e Juventus», ha avvertito.
Il giornalista ha poi puntato il dito su diversi elementi della rosa, considerati inadeguati per una squadra che dovrebbe ambire a traguardi più alti. «Hysaj sembrava un birillo, la difesa a zona lascia sempre l’uomo libero che segna. I gol concessi in superiorità numerica stanno diventando una costante preoccupante. Se non fosse per le invenzioni di Cancellieri, la Lazio avrebbe raccolto ancora meno».
Ma è sul presidente Lotito che Mattei ha concentrato le critiche più dure. «Pur di avere ragione, Lotito ha logorato l’ambiente: tifosi, squadra e, temo, anche Maurizio Sarri. Ho visto il tecnico esausto in panchina, senza risposte, visibilmente provato. È come se sapesse di non avere più in mano la situazione».
Mattei ha ricordato anche alcuni episodi emblematici della gestione Lotito: «Cataldi, un simbolo della Lazio, era stato mandato in esilio a Firenze; Cancellieri è rimasto solo perché non è stato riscattato, non per volontà del club. Questa non è una rosa pensata con ambizione. Eppure c’è ancora chi, nel club, si vanta del mercato fatto».
Infine, il giudizio netto: «Questa è una Lazio che potrà al massimo galleggiare tra il decimo e il dodicesimo posto. I campioni non ci sono, servono concretezza e umiltà. E invece si continua a far finta che vada tutto bene».
Il malumore cresce, e con esso la pressione su Lotito, sempre più al centro delle contestazioni dei tifosi biancocelesti.
