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Lazio, doppia pazza idea di Sarri verso il Genoa: sta studiando due soluzioni creative
Lazio, doppia pazza idea di Sarri verso il Genoa: sta studiando due soluzioni creative per ovviare all’emergenza in mediana
Un deserto in mezzo al campo. Maurizio Sarri si prepara alla trasferta di lunedì contro il Genoa affrontando la peggior emergenza della sua gestione alla Lazio. Con il solo Danilo Cataldi come unico centrocampista di ruolo pienamente a disposizione, il tecnico è costretto a navigare a vista e a studiare soluzioni drastiche per schierare una formazione credibile.
Il bollettino è impietoso: Guendouzi e Belahyane sono squalificati; Dele-Bashiru oggi si sottoporrà a esami per un probabile stiramento; Rovella è davanti al bivio tra operazione e terapia conservativa, che lo terrebbe comunque fuori per settimane; e Vecino, pur rientrando in gruppo, non gioca da agosto. In questo scenario, il reintegro di Toma Bašić è una necessità, ma potrebbe non bastare.
Come scrive il Corriere dello Sport, l’ipotesi più accreditata è un cambio di modulo. Sarri sembra orientato ad abbandonare temporaneamente il suo 4-3-3 per un più prudente 4-4-2, che potrebbe trasformarsi in un 4-4-1-1 con Pedro a supporto di Castellanos. Ma il rebus principale resta: chi affiancherà Cataldi in mediana? Le opzioni sono poche e piene di incognite. Vecino non ha ritmo partita, Patric è fermo da sei mesi, mentre Mario Gila fu già provato in quel ruolo senza convincere. L’opzione più logica potrebbe essere proprio Bašić, abituato a giocare in un centrocampo a due ai tempi del Bordeaux.
Sul lungo periodo, però, Sarri dovrà reinventare il reparto. Emerge persino un’ipotesi suggestiva: provare a trasformare Nuno Tavares in un interno sinistro. Un’idea che, con le dovute proporzioni, ricorda la fortunata metamorfosi di Lulić con Reja. Una soluzione creativa per un’emergenza senza precedenti.