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Lazio, Sarri pazzo di questo giocatore: lo considera devastante. «Può fare il doppio dei gol»

Lazio, Sarri pazzo di questo giocatore: lo considera devastante. «Può fare il doppio dei gol». È lui il titolare nelle gerarchie di Mau
Maurizio Sarri ha trovato il suo nuovo leader offensivo. Bastano pochi giorni di ritiro per capire che la sua seconda avventura sulla panchina della Lazio riparte da una certezza granitica: Boulaye Dia. L’allenatore toscano, noto per le sue idee tattiche precise e per la ricerca quasi ossessiva della perfezione nei movimenti offensivi, è stato letteralmente stregato dal centravanti senegalese. Non si tratta di un’infatuazione improvvisa; Sarri ne aveva già studiato le qualità attraverso i video analizzati a Castelfranco, ma vederlo dal vivo, in ogni allenamento, ha trasformato l’interesse in una convinzione assoluta. Lo riporta il Messaggero.
Tra i volti nuovi o riscoperti rispetto al suo primo mandato, Dia è senza dubbio quello che sta impressionando di più lo staff tecnico. È l’attaccante totale che il “Comandante” cercava: un giocatore capace di fare da sponda per i compagni, di attaccare la profondità con tempismo e di mostrare una reattività eccezionale negli ultimi metri. Sarri lo considera un centravanti moderno, intelligente tatticamente, letale sotto porta e fondamentale nella costruzione del gioco. Questa completezza, unita a un nuovo look che ad alcuni ricorda la fisicità di Lukaku, lo proietta al centro del progetto tecnico biancoceleste.
Il piano di Sarri è chiaro: trasformare Dia nel bomber che è destinato a essere. La scorsa stagione, il 28enne ha messo a segno 12 reti in 48 partite, un bottino rispettabile ma penalizzato dal suo ruolo. Con l’ex allenatore Baroni, agiva spesso da trequartista in un 4-2-3-1 sbilanciato, un ruolo che gli imponeva un enorme sacrificio in fase di non possesso, allontanandolo dalla porta. Ora lo scenario cambia radicalmente. Sarri intende schierarlo come unico punto di riferimento offensivo in un sistema più equilibrato, liberandolo da compiti difensivi eccessivi per renderlo più lucido e concreto al bersaglio. L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: farlo esplodere in modo definitivo e, potenzialmente, raddoppiare il suo score realizzativo.
Questa fiducia incrollabile ha radici lontane. Come rivelato, Fabiani e Sarri stavano lavorando al colpo Dia già da gennaio 2024, prima che le dimissioni del tecnico a marzo mettessero tutto in pausa. Una volta tornato, il “Comandante” non ha avuto dubbi e ha spinto per concretizzare l’affare con la Salernitana ad agosto. Nella sua mente, la gerarchia è già definita: oggi, Boulaye Dia è davanti a Taty Castellanos. L’attaccante senegalese non è solo un acquisto, ma l’arma principale su cui la Lazio costruirà il suo prossimo campionato.
