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Lazio, mercato bloccato e scelte obbligate: Sarri riparte dai volti noti
Lazio, mercato bloccato e scelte obbligate: Sarri riparte dai volti noti. Ecco tutti i dettagli e gli aggiornamenti
La Lazio ha affrontato l’estate 2025 con un mercato praticamente paralizzato. Nessun acquisto, solo cessioni: una situazione che, ormai, non fa più notizia tra tifosi e addetti ai lavori. Un contesto difficile che ha condizionato anche il ritorno in panchina di Maurizio Sarri, tecnico toscano noto per il suo calcio offensivo e organizzato, chiamato nuovamente a guidare i biancocelesti dopo una stagione di pausa.
Il tema del mercato bloccato è tornato prepotentemente alla ribalta dopo la sconfitta per 2-0 sul campo del Como, nella prima uscita ufficiale della nuova stagione. Un risultato che ha evidenziato le difficoltà di una rosa rimasta praticamente invariata rispetto allo scorso anno.
Lazio 2025: una rosa senza volti nuovi
Contro il Como, Sarri ha schierato una formazione composta interamente da giocatori già presenti nella passata stagione. L’unica eccezione è rappresentata da Matteo Cancellieri, attaccante classe 2002, rientrato dal prestito al Parma. Il giovane romano non è stato riscattato dal club emiliano e, vista l’impossibilità di operare sul mercato, la dirigenza ha deciso di reintegrarlo nel gruppo come risorsa aggiuntiva.
Cancellieri ha iniziato la gara da titolare, dimostrando buona volontà ma poca incisività. Dopo quindici minuti della ripresa, Sarri ha deciso di sostituirlo con Pedro, esperto esterno offensivo spagnolo, ex Barcellona, che ha provato a dare maggiore vivacità all’attacco laziale.
Strategie obbligate e prospettive future
La Lazio si trova dunque costretta a fare di necessità virtù, puntando su elementi già rodati e su giovani di ritorno. Una strategia che, almeno per ora, non sembra dare i frutti sperati. La mancanza di innesti freschi rischia di pesare sul rendimento stagionale, soprattutto in un campionato sempre più competitivo.
Per Sarri, il compito è arduo: valorizzare ciò che ha a disposizione e mantenere alta la motivazione in un gruppo che avrebbe bisogno di nuova linfa. Il tecnico dovrà affidarsi alla sua esperienza e alla capacità di costruire gioco anche in condizioni non ideali.