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Lazio, un instancabile protagonista vicino a un grande record: ecco di chi si tratta
Lazio, un instancabile protagonista vicino a un grande record: ecco di chi si tratta e di chi parliamo
Adam Marušić continua a scrivere pagine importanti nella storia della S.S. Lazio. Il terzino montenegrino, classe 1992, è ormai da anni una colonna portante della squadra biancoceleste, capace di adattarsi a diversi moduli e allenatori senza mai far mancare impegno e affidabilità. Arrivato a Roma nel 2017 dall’Oostende, Marušić si è distinto per duttilità tattica, forza fisica e costanza di rendimento, diventando un punto di riferimento sia in fase difensiva che offensiva.
Nel corso della sua avventura in biancoceleste, il numero 77 ha lavorato sotto la guida di tecnici molto diversi tra loro. Da Tudor a Baroni, passando per la doppia gestione Sarri e senza dimenticare Simone Inzaghi.
Grazie a queste qualità, Marušić ha raggiunto un traguardo di grande prestigio: con 319 presenze ufficiali ha superato Cristian Ledesma (318), storico regista argentino della Lazio, nella classifica all-time dei giocatori più presenti con la maglia biancoceleste. Questo risultato lo colloca all’undicesimo posto assoluto, a sole sette lunghezze dalla top ten, un obiettivo ormai alla portata.
Il dato, riportato dal Corriere dello Sport, testimonia la longevità e la professionalità di un calciatore che raramente finisce sotto i riflettori, ma che rappresenta un esempio di dedizione e continuità. Marušić, infatti, non è solo un esterno difensivo: la sua capacità di giocare su entrambe le fasce, unita a un’ottima resistenza fisica, lo rende una pedina preziosa in ogni contesto tattico.
Nonostante il traguardo, il montenegrino avrebbe voluto festeggiare in circostanze più felici, magari con una vittoria importante. Tuttavia, il record resta una pietra miliare nella sua carriera e un segnale chiaro della sua importanza per la Lazio di oggi e di ieri.
Con la stagione ancora lunga, Marušić ha tutte le carte in regola per entrare nella top ten dei giocatori più presenti nella storia del club, consolidando ulteriormente il suo ruolo di pilastro silenzioso della Lazio.