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Lazio in piena emergenza a centrocampo: Sarri costretto a rivoluzionare la squadra?

Lazio in piena emergenza: Sarri costretto a rivoluzionare il centrocampo biancoceleste? Tutti i dettagli
La Lazio vive un momento critico, e non soltanto per i risultati altalenanti in campionato. Alla vigilia della delicata trasferta di Genova, il tecnico Maurizio Sarri – allenatore toscano noto per il suo calcio offensivo e organizzato – si trova di fronte a una vera e propria emergenza a centrocampo, con un reparto ridotto ai minimi termini.
Un reparto decimato
Le squalifiche rimediate nel derby da Yanis Belahyane (giovane mediano francese di grande dinamismo) e Mattéo Guendouzi (centrocampista box-to-box ex Arsenal, fondamentale per intensità e inserimenti) hanno aperto la crisi. A queste assenze si aggiunge la situazione di Nicolò Rovella, regista classe 2001, che rischia un intervento chirurgico e un lungo stop.
Non va meglio per Fisayo Dele-Bashiru, mezzala nigeriana arrivata in estate, uscito al 12’ dell’ultima gara con una borsa del ghiaccio sul flessore: si teme uno stiramento che potrebbe tenerlo lontano dal campo per settimane. Matías Vecino, centrocampista uruguaiano di esperienza, è ancora indisponibile per problemi fisici.
Cataldi unico superstite
Con queste defezioni, resta a disposizione soltanto Danilo Cataldi, romano e prodotto del vivaio biancoceleste, come unico centrocampista di ruolo. Una situazione che obbliga Sarri a rivedere completamente il modulo e le strategie di gioco.
Il possibile reintegro di Toma Bašić, mezzala croata finita ai margini del progetto tecnico, potrebbe non essere sufficiente per mantenere il consueto 4-3-3, marchio di fabbrica dell’allenatore.
Verso un cambio tattico
Le opzioni sul tavolo sono poche ma radicali: passaggio a un 4-2-3-1 con adattamento di alcuni esterni in mediana, oppure un 3-4-2-1 che sfrutti difensori centrali in grado di impostare. Sarri dovrà inventarsi soluzioni d’emergenza, puntando su versatilità e spirito di sacrificio.
Un test cruciale a Genova
La sfida contro il Genoa diventa così un banco di prova non solo per la classifica, ma per la capacità della Lazio di reagire alle difficoltà. Con il mercato chiuso e poche alternative, la gestione delle risorse umane e tattiche sarà determinante per non compromettere gli obiettivi stagionali.