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Lazio, Boulaye Dia: il sacrificio silenzioso che vale oro. I voti dei giornali

L’attaccante senegalese Dia non segna ma lavora per la squadra: corsa, pressing e spazi creati per Castellanos. Le pagelle lo premiano
Il calcio spesso mette in risalto chi segna o chi illumina la scena con giocate spettacolari. Tuttavia, dietro ogni vittoria ci sono anche interpreti meno appariscenti, capaci di incidere con compiti più umili ma altrettanto decisivi. È il caso di Boulaye Dia, attaccante della Lazio classe 1996, che dopo l’errore pesante nel derby ha saputo reagire con una prestazione di grande sacrificio nella sfida contro il Genoa di Vieira.
Dal peso del derby alla rinascita contro il Genoa
Il gol fallito nella stracittadina sembrava destinato a condizionare la testa di Dia. Invece, contro i rossoblù, l’ex Villarreal ha trasformato quella delusione in energia positiva. Non ha brillato come Valentín “Taty” Castellanos, centravanti argentino noto per la sua capacità realizzativa e per il carisma in area di rigore, ma ha svolto un ruolo complementare e fondamentale.
Il compito tattico di Dia
L’attaccante senegalese ha avuto una missione chiara: liberare spazi per Castellanos. Con movimenti continui, Dia ha portato via l’uomo, ha corso senza sosta e si è sacrificato in fase difensiva. In particolare, ha schermato Morten Frendrup, centrocampista danese del Genoa, bloccando la costruzione dal basso della squadra ligure. Un lavoro oscuro, raramente celebrato, ma che ha permesso al compagno di reparto di esprimersi al meglio.
Un contributo spesso invisibile
Se Castellanos è stato il volto più luminoso della partita, Dia ha rappresentato l’equilibrio tattico. La sua prestazione non è passata inosservata agli occhi degli addetti ai lavori: le pagelle dei principali quotidiani sportivi hanno sottolineato il suo impegno e la sua importanza nello scacchiere della squadra.
Il valore del sacrificio
In un calcio sempre più orientato alle statistiche e ai numeri, la prova di Boulaye Dia ricorda quanto sia essenziale il lavoro “sporco” di chi corre, pressa e apre varchi per i compagni. Non sempre si finisce nei titoli dei giornali con questo tipo di prestazioni, ma senza di esse le vittorie sarebbero molto più difficili da conquistare.
IL MESSAGGERO – Dia 6;
CORRIERE DELLO SPORT – Dia 6,5;
GAZZETTA DELLO SPORT – Dia 6,5;