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Inzaghi: «Pareggio giusto, ci è mancata brillantezza»

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Con il deludente 0-0 di Cagliari, si ferma a 4 la striscia di vittorie consecutive per la Lazio. Simone Inzaghi analizza così

Rabbia e delusione per la Lazio, che non riesce ad approfittare del passo falso dell’Inter e dice addio ai sogni Champions. Inzaghi analizza questo pareggio ai microfoni di Mediaset Premium: «Oggi non siamo stati brillanti come altre volte. Il Cagliari ha fatto un’ottima partita, ha dato tutto. Noi potevamo fare meglio, abbiamo avuto un paio di occasioni ma non le abbiamo sfruttate. Ci portiamo a casa questo punto, eravamo venuti per prenderne tre ma non può sempre andare bene, a volte bisogna rispettare l’avversario, se avessimo vinto non avremmo rubato niente, ma il pareggio è giusto. Per quel che riguarda la classifica avevamo accumulato un po’ di punti ora qualcuno si è avvicinato, ma noi dobbiamo continuare così. C’è un finale di stagione intenso, ora c’è la sosta spero di ritrovare tutti nelle migliori condizioni. Assenza di Milinkovic? Sergej è un elemento importante, ma abbiamo vinto tante partite senza altri giocatori, forse ci può aver condizionato anche le condizioni climatiche ma potevamo vincere. Keita? A inizio stagione pensavo che doveva fare meglio in zona gol, adesso sta migliorando in fase realizzativa: è un classe ’95, ha ampi margini di miglioramento e sono contento di allenarlo. Sosta favorevole a noi? No, non avrei voluto fermarmi adesso, ma i calendari sono fatti da un po’ lo sapevamo, tra due settimane avremo il Sassuolo e poi il derby, non sarà facile per i giocatori che partiranno recuperare le energie».

LAZIO STYLE – Queste poi le parole di Simone Inzaghi ai microfoni di Lazio Style Channel: «Potevamo fare di più, spesso abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. Siamo stati meno lucidi del solito. Il Cagliari si è difeso e ci ha aspettato. Ci accontentiamo del pareggio, anche se è un risultato che ci rallenta nella corsa all’Europa. Le prime trenta partite di questo campionato le abbiamo affrontate nel migliore dei modi. Ora c’è una fase importantissima della stagione, le avversarie non mollano mai. La sosta? Avremo 10-11 giocatori nelle Nazionali e continueremo a lavorare per gli ultimi due mesi. Campo pesante e vento? Non eravamo abituati ma questi fattori c’erano anche per gli avversari. Non è stata la solita Lazio, il Cagliari ha meritato il pareggio».

SKYInzaghi ha aggiunto a Sky Sport: «Volevamo vincere, oggi non siamo stati lucidi come in altre circostanze sbagliando l’ultimo passaggio. Il Cagliari si è difeso, erano belli stretti, hanno fatto la partita giusta. Potevamo vincere, l’occasione di Felipe Anderson nella ripresa è stata clamorosa. Abbiamo fatto 0-0, ci è mancato uno come Milinkovic, ormai imprescindibile in certe partite come queste, con squadre chiuse, permettendoci di alzare il pallone. Bene così comunque, siamo quarti, la posizione è insperata ma ce la siamo conquistata. Onore al Cagliari che ci ha reso la partita difficile. Dovevamo essere più lucidi, quando iniziavamo l’azione non cambiavamo mai gioco. Le occasioni importanti ci sono state, tanti calci d’angolo: entrambe le squadre potevano vincere. Pareggio comunque giusto».

Il mister si è concesso anche alle domande dei cronisti presenti in conferenza stampa:

Che cosa non ti ha soddisfatto della partita?

Ci siamo abituati troppo bene. Nelle ultime 10 partite ne abbiamo vinte 8 e pareggiate 2. Non si può sempre vincere, oggi è andata così. Avremmo potuto anche vincerla se avessimo concretizzato il colpo di testa di Hoedt nel primo tempo o il tiro di Felipe Anderson nella ripresa dopo la sgroppata di Radu.

È mancato qualcosa dal punto di vista caratteriale?

Siamo la squadra che ha vinto più contrasti in Serie A. Il Cagliari oggi ha fatto una partita tosta, ci ha lasciato il pallino e si è difesa. Dovevamo essere attenti nelle riprese. Il rimpianto è non aver fatto le scelte giuste nel momento decisivo. Adesso c’è la sosta e spero che i giocatori possano recuperare le energie.

Come mai la scelta di mettere Luis Alberto?

Volevo due giocatori larghi. Sono passato al 4-2-4, con Felipe Anderson da una parte e Luis Alberto dall’altra.

Problemi per Basta?

Volevo avere maggiore spinta sulla destra. Ho scelto Patric perché lo ha meritato in settimana e mi serviva freschezza sulla fascia.

Il tecnico biancoceleste infine ha parlato ai microfoni della Rai: «Non una delle nostre miglior partite, ma potevamo comunque vincere. Il Cagliari ha fatto la partita che doveva fare, ci ha concesso poco. Dobbiamo continuare così, in 9 gare abbiamo ottenuto 7 vittorie e due pareggi, resta un buon momento. Cosa posso recriminare? Troppi passaggi sbagliati negli ultimi metri, quando però non si può vincere ti devi accontentare del pareggio».

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