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Gregucci sulla Lazio: «Isaksen può dare una mano ai biancocelesti e penso che la squadra…»

Lazio, Gregucci: «Isaksen il più completo, ma Sarri può far crescere tutti»
La Lazio continua a lavorare sul campo e sul mercato, cercando l’equilibrio tra presente e futuro. In questo contesto di evoluzione, l’ex difensore biancoceleste Angelo Gregucci ha offerto la sua analisi ai microfoni di Radiosei, concentrandosi in particolare sul reparto offensivo e sulla capacità di Maurizio Sarri di valorizzare la rosa a disposizione.
Gregucci ha aperto il suo intervento sottolineando l’ottimo punto di partenza della Lazio in questa fase estiva: «Avere la squadra quasi al completo già all’inizio del ritiro è un vantaggio non da poco. In un mercato difficile come quello attuale, è una condizione rara». L’ex tecnico ha poi aggiunto di aspettarsi ancora qualche uscita prima della chiusura della sessione.
Cancellieri, Noslin e Isaksen: chi resta davvero al centro del progetto?
Soffermandosi sui singoli, Gregucci ha commentato il futuro di Matteo Cancellieri: «Il Parma non ha esercitato il riscatto, ora bisogna vedere se arriveranno offerte concrete. La Lazio dovrà decidere se puntare su di lui oppure lasciarlo partire».
Ma è sull’analisi tecnica che Gregucci ha espresso opinioni più decise: «Isaksen, a mio parere, è superiore sia a Noslin che a Cancellieri. Non li vedo quotidianamente, quindi il giudizio è parziale, ma in termini di qualità, l’esterno danese ha mostrato qualcosa in più. Noslin ha avuto un buon impatto a Verona, ma il contesto Lazio è molto più esigente, e lì dovrà dimostrare di essere pronto».
La Lazio secondo Sarri: più aggressiva e meno statica?
Gregucci ha poi fatto un ragionamento tattico interessante: «Sono curioso di vedere se Sarri modificherà qualcosa nel suo calcio. La Lazio potrebbe diventare meno posizionale e più aggressiva nella pressione, sfruttando al meglio le caratteristiche dinamiche di alcuni elementi della rosa. Inoltre, senza le coppe europee, Sarri potrà dedicare più tempo al lavoro settimanale, una variabile non trascurabile».
Infine, una riflessione sui giovani: «Belahyane può essere un profilo interessante come mezzala. Se lavorato nel modo giusto, potrebbe ritagliarsi spazio nella prima squadra della Lazio, anche grazie al palleggio e alle qualità tecniche».
In sintesi, la Lazio si muove tra cessioni da valutare, conferme da meritare e giovani da lanciare. Con Sarri in panchina e analisi attente come quella di Gregucci, il progetto continua a evolversi.
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