Lazio Women
Giudice Sportivo Lazio Women, punita ancora la società biancoceleste! Multa e ammonizioni dopo la sconfitta contro la Juventus
Lazio Women, il Giudice Sportivo punisce ancora la società biancoceleste! Le sanzioni arrivate dopo la sconfitta contro la Juventus per 0-1
La terza giornata di Serie A Femminile ha visto la Lazio Women subire la prima sconfitta stagionale contro la Juventus, che si è imposta 1-0 al Fersini. A qualche giorno dalla partita, la Federcalcio ha diffuso le decisioni prese dal Giudice Sportivo, che ha confermato le ammonizioni per Reyes e Benoit, ma non solo.
Un aspetto che ha catturato l’attenzione riguarda una nuova multa comminata alla società. Non si tratta più della precedente sanzione legata alla mancanza di acqua calda nello spogliatoio degli arbitri, ma di una nuova infrazione. Il club è stato sanzionato con un’ammenda di 500 euro con diffida per aver permesso a un “soggetto non autorizzato” di entrare negli spogliatoi della terna arbitrale al termine della partita. Il comunicato del Giudice Sportivo specifica che questa persona non era inserita nella distinta di gara e non faceva parte dell’organico ufficiale della S.S. Lazio Women.
Inoltre, è stato precisato che la persona in questione ha criticato in modo generico e con toni irriguardosi la gestione dell’incontro, senza fare riferimenti diretti all’arbitro o alla sua équipe. Nonostante la critica non fosse minacciosa, l’infrazione è stata comunque sanzionata.
IL COMUNICATO – «Ammenda di € 500,00 con diffida alla società S.S. LAZIO WOMEN 2015 A R.L. Per avere, al termine della gara, consentito l’accesso allo spogliatoio della terna arbitrale a soggetto non inserito nella distinta di gara, non autorizzato e non appartenente all’organico della società S.S. Lazio Women 2015 A.R.L., per verificare fosse assicurata l’erogazione di acqua calda, rivolgendo una critica di carattere generico, con toni irriguardosi e contenente espressione offensiva, non dirette né alla persona né all’operato del Direttore di gara o dei componenti la quaterna arbitrale. Considerato i toni adoperati non risultavano alterati né minacciosi».