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Flaminio Lazio, Onorato svela: «Per la Lazio stiamo aspettando l’integrazione che riguarda il piano economico asseverato»

Flaminio Lazio, Onorato svela: «Per la Lazio stiamo aspettando l’integrazione che riguarda il piano economico asseverato». Le sue parole
Nel corso di una visita informale alla redazione del Corriere dello Sport-Stadio, l’assessore capitolino allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi, Alessandro Onorato, ha affrontato diversi temi di attualità legati allo sport romano. Tra questi, uno dei più rilevanti è stato il futuro dello Stadio Flaminio e il possibile coinvolgimento della S.S. Lazio, storica società calcistica della capitale fondata nel 1900.
Onorato ha sottolineato come il Flaminio, impianto progettato dall’architetto Pier Luigi Nervi e inaugurato nel 1959, rappresenti un patrimonio architettonico e sportivo unico, ma oggi in stato di abbandono.
Il dibattito si intreccia inevitabilmente con le ambizioni della Lazio, guidata dal presidente Claudio Lotito, che da anni valuta la possibilità di dotarsi di uno stadio di proprietà. Un impianto moderno garantirebbe al club biancoceleste maggiori introiti e una gestione più autonoma rispetto all’Olimpico, condiviso con la Roma.
PAROLE – «Purtroppo nella nostra città non tutti guardano al futuro. Per 30 alberi e 3 pipistrelli si prova a dire ad esempio che un investimento da oltre 1 miliardo, quello dello stadio della Roma, vada fermato. Il Sindaco sta seguendo in prima persona l’iter dello stadio della Roma ed è una garanzia per tutti. Sono sicuro che a breve ci saranno ulteriori novità. Per la Lazio stiamo aspettando l’integrazione che riguarda il piano economico asseverato, poi potrà partire la conferenza dei servizi che si esprimerà in termini di impatto ambientale, urbanistico, sostenibilità e tutela monumentale. Di sicuro noi il Flaminio non vogliamo lasciarlo in quelle condizioni».
Il tema dello stadio è centrale anche per i tifosi, che vedono nel Flaminio una possibile “casa” dal forte valore identitario. Tuttavia, restano da affrontare questioni tecniche e burocratiche: dalla capienza alla copertura, dalla viabilità alla compatibilità con le norme di tutela architettonica.
