Conferenza stampa Tudor: le parole post Lazio Sassuolo
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Conferenza stampa Tudor: le parole post Lazio Sassuolo

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Conferenza stampa Tudor, le parole del tecnico biancoceleste nel post gara dopo la sfida giocata contro il Sassuolo

(inviato all’Olimpico) – Così Igor Tudor nella conferenza stampa post Lazio-Sassuolo.

PREOCCUPATO PER I BIG CHE VANNO VIA – «Grazie per i complimenti fatti. L’Europa League è meritata, tirata fino alla fine. Si è fatto un bel percorso, finito nel modo giusto facendo un punto oggi. Su queste robe dei giocatori c’è da fare un lavoro. Bisogna farlo con la società, ci metteremo a parlare ancora insieme, facendo le cose giuste, provando a fare la miglior Lazio possibile».

NOVITA’ SUL FUTURO DI KAMADA – «Non ci sono novità, vedremo in questi giorni se c’è qualcosa da vedere».

QUANTO DEVONO CRESCERE GLI ESTERNI – «Ci sono tanti margini di miglioramento. C’è gente perfetta per tutto, gente che si può adattare e gente meno perfetta. Io mi sono adattato, ora con la società si deve fare la squadra per un certo tipo di calcio che è diverso da quello precedente. Ora ci metteremo a costruire. Vedo in tutti i reparti la possibilità di migliorare. Ci metteremo là, vogliamo fare una Lazio giusta e migliore possibile. C’è l’Europa League oltre al campionato, vogliamo fare una squadra forte con le caratteristiche per questo calcio».

DISCORSO DI ERIKSSON E SE SI SENTE PIU’ LAZIALE – «Abbiamo commentato io e il mio assistente prima di venire qui, è stata una cosa straordinaria anche oggi, molto emozionante. Mi piace. Non sembra ma non sono come mi vedete qua, sembro più duro di quello che sono. Con Sven abbiamo scambiato due parole. Ha chiesto a Ciro quanti gol ha fatto, è stato bello».

ROVELLA – «Contro l’Inter e oggi ha fatto due gare in cui ha dimostrato di poter crescere. Voglio farlo crescere come recuperatore di palle. Le sue qualità di gioco sono alte».

AVERE UN SOLO ANNO DI CONTRATTO – «Posso avere tre anni o quattro, non mi cambia niente. Mi basta e avanza un anno, non cambia niente. E’ solo un foglio scritto alla fine. Puoi avere 5 anni e andare via dopo 6 mesi. Non cambia niente».

CHIEDERA’ UN MERCATO PER CREARE AMBIZIONI – «Lo Scudetto si è vinto nel 2000. Io non penso ci sia un allenatore che viene e chiede una squadra modesta per il decimo posto, un allenatore vuole sempre quelli più forti. C’è voglia da parte del presidente, vuole fare una squadra forte. Io ci sono nelle scelte. Abbiamo parlato e ora c’è da lavorare, i giocatori fanno la differenza. L’allenatore indica la strada, è importante, ma i giocatori lo sono di più».

FISCHI DELLO STADIO – «Volevano una vittoria e la volevamo anche noi. Però sai ci bastava un punto, il Sassuolo era spensierato, era l’ultima di Felipe e magari i ragazzi hanno sentito questa cosa qua. Faccio i complimenti dal primo all’ultimo, hanno fatto un percorso da elogiare».

CHE PREPARAZIONE FARA’ IN ESTATE – «Con me il ritiro è tutto l’anno. Si lavora forte tutto l’anno. Ci sono poi tante gare, in settimana si lavora di meno se è piena, ma si fa comunque tanto. Prepariamo nel miglior modo possibile, si lavorerà tanto su tutto perchè è così. Il lavoro paga e credo in quella roba là. Ci sarà da pedalare sicuro».

COSA SERVE PER LA LAZIO DI TUDOR E FUTURO GUENDOUZI – «Tengo per me la risposta a tutte e due le domande, è giusto parlare tra noi».

RUOLO DI KAMADA – «E’ uno che può giocare più davanti la difesa che più offensivo. Penso possa dare di più davanti alla difesa e poi andare avanti».

UN ALTRO ATTACCANTE ALLA LAZIO – «Stessa risposta data prima».

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