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Centrocampo Lazio, alcuni giocatori finiscono sotto la lente: Sarri prepara le mosse per non restare scoperto

Centrocampo Lazio, Sarri studia un’idea per schierare i più forti giocatori a propria disposizione: le ultime sui biancocelesti
Il centrocampo della Lazio si conferma il reparto più delicato nella costruzione della rosa di Maurizio Sarri per la nuova stagione. Con il 4-3-3 ormai marchio di fabbrica, l’allenatore biancoceleste sa che l’equilibrio della squadra passa inevitabilmente dalla qualità e dalla disponibilità dei suoi uomini in mediana.
Al momento, nelle gerarchie di Sarri, i titolari restano Rovella davanti alla difesa, Guendouzi come mezzala destra e una lotta aperta a sinistra, con Cataldi pronto a dare respiro in regia e Vecino a offrire esperienza. A questi si aggiungono Dele-Bashiru, che ha impressionato per fisicità e inserimenti, e Belahyane, giovane talento in crescita.
Il nodo vero riguarda però Toma Basic. Il croato, pur essendo settimo nelle preferenze del tecnico, potrebbe rivelarsi una pedina strategica. Nonostante il minutaggio ridotto nella scorsa stagione e il contratto in scadenza nel 2026, la Lazio sembra orientata a trattenerlo, almeno fino a gennaio. Il motivo è legato alle assenze programmate per la Coppa d’Africa: a dicembre Dele-Bashiru partirà con la Nigeria e Belahyane potrebbe essere convocato dal Marocco. In quel periodo, avere un centrocampista in più pronto all’uso diventerà fondamentale.
Il regolamento della Serie A consente solo due modifiche alla lista fuori dalle finestre di mercato, motivo per cui Sarri e la dirigenza stanno valutando con attenzione ogni scelta. Rinunciare subito a Basic potrebbe significare trovarsi in emergenza in inverno, con il rischio di non poterlo reintegrare al momento opportuno.
Dal punto di vista tattico, Sarri vuole centrocampisti capaci di adattarsi a più ruoli: pressing alto, costruzione dal basso, ma anche inserimenti offensivi. In questo senso, Guendouzi rappresenta il motore instancabile, Rovella il regista ordinato, Vecino l’equilibratore e Dele-Bashiru la mina vagante. Basic, pur non avendo la stessa continuità, offre centimetri e solidità nelle rotazioni.
Con un calendario fitto e la prospettiva di tornare in Europa, la Lazio sa che la profondità del centrocampo sarà decisiva. Sarri, meticoloso nella gestione delle risorse, sta preparando ogni dettaglio per evitare sorprese, consapevole che da qui passeranno molte delle fortune stagionali biancocelesti.
