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Cagni ancora: «La Lazio ha una rosa troppo corta. Sarri agirà in quel modo»
Lazio, Cagni analizza la situazione: “Rosa corta, ma Sarri saprà trovare la soluzione”
L’ex allenatore Gigi Cagni, intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, ha espresso il proprio punto di vista sull’attuale Lazio di Maurizio Sarri, analizzando i problemi che stanno caratterizzando l’avvio di stagione della squadra biancoceleste. Tra infortuni, equilibrio tattico da ritrovare e una rosa non troppo profonda, l’ex tecnico ha delineato un quadro realistico ma allo stesso tempo fiducioso sulle possibilità di ripresa del club capitolino.
La Lazio e le difficoltà di organico
Secondo Cagni, la Lazio si trova a dover fare i conti con una serie di limiti strutturali che stanno condizionando le prestazioni.
«La Lazio non corrisponde alla dimensione attuale. La rosa è corta e gli infortuni incidono. Se si vuole affrontare un campionato di alto livello servono almeno 22 giocatori realmente utilizzabili», ha spiegato.
Il tecnico ha sottolineato come la squadra biancoceleste stia pagando il peso degli impegni ravvicinati e di una gestione complessa delle risorse. «Sarri ama proporre un calcio di qualità, ma la situazione non lo aiuta. È difficile mantenere equilibrio quando mancano alternative di pari livello».
L’equilibrio tattico e la ricerca del gol
Uno dei punti centrali del discorso di Cagni riguarda la necessità, per la Lazio, di trovare una soluzione stabile in attacco.
«Sarri deve individuare l’attaccante che segna con continuità. Con Cancellieri ha trovato un giocatore che si muove bene e dà profondità. Quando la Lazio ha giocato con due punte, ha prodotto di più e ha trovato più gol».
L’ex tecnico ha comunque precisato che il potenziale del gruppo non rispecchia la posizione di classifica attuale: «Non è una squadra da soli sette punti. La qualità c’è, ma serve fiducia e continuità. Sarri ha l’esperienza per rimettere tutto in ordine».
Le prospettive della Lazio in Serie A
Guardando alla corsa alle coppe europee, Cagni si mostra prudente ma non pessimista.
«Al momento la Lazio non sembra pronta per entrare stabilmente nella lotta per l’Europa, ma nel calcio non si può mai dire. Napoli, Inter e Milan sono le uniche certezze, mentre Bologna e Como devono ancora consolidarsi».
In conclusione, Cagni invita all’ottimismo: la Lazio sta attraversando un momento complesso, ma la guida di Maurizio Sarri e la qualità del gruppo possono ancora riportare serenità e risultati.