Bettinelli tecnico Varese: "Noi andiamo a Roma per vincere". Lupoli: "Un onore giocare contro Klose!" - Lazio News 24
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2014

Bettinelli tecnico Varese: “Noi andiamo a Roma per vincere”. Lupoli: “Un onore giocare contro Klose!”

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Per la Lazio non c’è tempo di rimuginare sul pari rimediato contro il Chievo, è già il momento della Coppa Italia. Il tecnico del Varese Bettinelli chiarisce subito che la squadra darà filo da torcere ai biancocelesti: 

Tornare subito in campo è il modo migliore per recuperare motivazioni dopo sabato?

“Penso che i ragazzi se la siano meritata in precampionato. Domani andiamo a giocare una partita affascinante dal punto di vista dell’ambiente, probabilmente nessuno dei ragazzi ha mai giocato all’Olimpico. Sabato abbiamo perso non giocando al 100%, ma non è un dramma, era solo una partita di calcio. In classifica siamo ultimi, ma vorrei vedere il bicchiere mezzo pieno: all’inizio del campionato eravamo a -4, adesso siamo nel gruppo, quindi abbiamo fatto meglio di altri. Domani avrò molti indisponibili (Rea, Falcone, Cristiano, Corti, Dondoni e probabilmente Capezzi), quindi andrà in campo la formazione migliore che potrò schierare, e cercheremo di fare la partita e onorare la maglia. Neto giocherà, Zecchin lo valuteremo oggi e domani”.

A livello personale cosa rappresenta per te andare a giocare all’Olimpico?

“Per me l’Olimpico è Masnago, mi emoziono solo quando gioco a Varese, gli altri stadi per me sono tutti uguali”

La Lazio è una squadra molto forte, chiunque scenderà in campo.

“Da diverse partite non vincono, ma non snobberanno la competizione, noi getteremo il cuore oltre l’ostacolo, ma siamo il Varese e loro sono la Lazio: la gente dovrebbe essere realista e non stupida, anche se i miracoli possono sempre accadere; la storia è piena di episodi di questo tipo. Sembra ridicolo dirlo, ma noi andiamo a Roma per vincere”.

Giocheranno ragazzi che hanno bisogno di ritrovare la condizione?

“La gente va messa in condizione di dare il meglio di se stessa nel momento giusto, bisogna evitare di far fare loro brutte figure, perché i ragazzi sono straordinari e non si meritano di essere gettati nella mischia tanto per fare.Per Perucchini è l’occasione giusta, ha avuto la sfortuna di essere infortunato quando Bastianoni è stato squalificato. Lui lavora sempre bene e secondo noi è pronto per giocare, non è certamente un ripiego”.

Anche Arturo Lupoli, attaccante del Varese ha detto la sua. L’attaccante classe ’87 ha messo a segno 7 gol nelle prime 12 gare della stagione, di seguito le sue parole rilasciate a laziopolis:

Nonostante la giovane età, hai sicuramente un curriculum importante sulle spalle. Cosa ti rimane dell’esperienza inglese?


“L’esperienza inglese è stata bellissima, la ricordo con tanto piacere. Ero giovanissimo, avevo solo 17 anni, quando sono approdato in una squadra come l’Arsenal che sicuramente è tra le più prestigiose d’ Europa. Li ho potuto vedere come funziona il calcio vero, affrontare squadre di grande livello e allenarmi quotidianamente con giocatori straordinari. L’approccio alla gara che c’è in Inghilterra è diverso dal nostro, si avverte meno la pressione della stampa e della televisione . Lo spettacolo in Premier è superiore perché si scende in campo con più leggerezza che ti permette di giocare con meno pressioni. I vari prestiti dal Derby County, Norwich City allo Sheffield Utd in Serie B, fino alla promozione in Premier League, hanno contribuito a formarmi sia come uomo che come giocatore”.

Che emozione sarà giocare allo Stadio Olimpico? In Coppa Italia hai il “vizio” del gol, speri di farlo anche contro la Lazio?


“Martedì sarà la mia prima volta all’Olimpico e sarà esaltante. Veniamo a Roma non per fare le comparse ma per giocare la nostra partita, consapevoli che la Lazio è una squadra di Serie A, tra le prime 7/8 del campionato e conosciamo l’alto livello dei giocatori che scenderanno in campo. Noi siamo una squadra di Serie B che sta lottando per restare in categoria ma battaglieremo su ogni palla. Segnare all’Olimpico? Perché no, sognare non fa male. Ho segnato nello stadio dell’Arsenal, nello stadio dell’Ajax con l’Arsenal, e quindi segnare all’Olimpico sarebbe bellissimo”.

Da attaccante ad attaccante, quali sentimenti ti suscita l’idea di giocare contro Klose?


“Mi inorgoglisce giocare contro un campione come lui, il miglior marcatore nella storia dei Mondiali. Klose è un giocatore per il quale è inutile spendere parole. Il panzer o altri, sarà gratificante giocare contro di loro”.

Pensi che Varese sia la piazza ideale per rilanciarti professionalmente?


“Il Varese è una piazza che se ti immedesimi nella realtà e dai tutto te stesso ti permette di lavorare benissimo. Qui la cultura del calcio è diversa rispetto ad altri posti, si vive 24 ore su 24 per il Varese. Si cerca di fare di tutto con i mezzi che abbiamo a disposizione, a volte dobbiamo stringere i denti ma quando arrivano i risultati, le prestazioni e le vittorie, le gratificazioni sono ancora più appaganti”.

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