Hanno Detto
Ballotta chiaro: «Non capisco in casa Lazio questa altalena tra questi due giocatori»

Lazio, Ballotta commenta il dualismo tra Provedel e Mandas: «Serve una scelta chiara»
L’ex portiere della Lazio, Marco Ballotta, è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per parlare della situazione delicata legata al ruolo di numero uno tra i pali biancocelesti. Il possibile dualismo tra Ivan Provedel e Christos Mandas ha acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori, e Ballotta ha voluto dire la sua con parole chiare, puntando sul valore dell’esperienza ma anche sulla necessità di una gestione decisa da parte del nuovo allenatore.
Secondo Ballotta, l’idea di un’alternanza tra portieri non è adatta a una squadra come la Lazio: «L’alternanza, secondo me, non ha senso. Sarri deve puntare su un portiere. Se fa bene, deve restare titolare. Se invece le cose non vanno, allora si può provare l’altro. Sono due portieri validi, entrambi sullo stesso livello, ma creare instabilità in un ruolo così delicato rischia di danneggiare l’intera difesa», ha dichiarato.
Ballotta ha analizzato le caratteristiche di entrambi. Su Provedel ha detto: «Il Provedel di due anni fa sarebbe stato intoccabile. Purtroppo ha avuto un momento di calo, ma se ritrova la condizione giusta, non ci sono dubbi: la maglia da titolare deve essere sua». Per quanto riguarda Mandas, l’ex portiere della Lazio ha sottolineato come il giovane greco abbia dimostrato grandi potenzialità: «È giovane, ha talento e deve crescere. In una rosa ambiziosa come quella della Lazio, avere due portieri affidabili è fondamentale, anche senza coppe».
Parlando del ruolo del portiere in generale, Ballotta ha rimarcato l’importanza della tenuta mentale: «Se scendi in campo col pensiero di sbagliare, non puoi fare il portiere. È un ruolo che vive di pressione continua e gli errori fanno parte del mestiere».
Infine, una riflessione più ampia sulla situazione della Lazio, alle prese con un mercato bloccato e una nuova guida tecnica: «La Lazio riparte cambiando allenatore, ma con una rosa simile a quella dell’anno scorso. Manca qualche rinforzo, ma i giocatori sono motivati. L’uscita dall’Europa brucia ancora, e ora vorranno dimostrare il loro valore. Anche Sarri, dopo un anno di stop, tornerà con grande voglia. Sono fiducioso: la Lazio può fare bene».
Una testimonianza diretta e lucida da chi la Lazio l’ha vissuta dall’interno, proprio in un ruolo chiave come quello del portiere.
