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Lazio a due punte, Cancellieri diventa fondamentale: i numeri che spiegano la sua crescita
Cancellieri si conferma decisivo a Marassi: gol, sacrificio difensivo e statistiche da leader che ne certificano l’importanza
Matteo Cancellieri, esterno offensivo classe 2002 arrivato alla Lazio per crescere sotto la guida di Maurizio Sarri, ha vissuto una serata da protagonista assoluto nella vittoria contro il Genoa. In un sistema di gioco che sembrava poco adatto alle sue caratteristiche, il giovane attaccante romano ha invece dimostrato duttilità, applicazione tattica e una sorprendente solidità difensiva.
Il gol che ha sbloccato la partita ricorda da vicino alcune azioni già viste in estate: triangolo con Valentín “Taty” Castellanos, attaccante argentino, e inserimento nello spazio, proprio come accaduto nelle amichevoli contro Galatasaray e Burnley. Una giocata che conferma la sua capacità di attaccare la profondità con tempi perfetti.
Sarri e gli automatismi della Lazio
Maurizio Sarri, allenatore biancoceleste, aveva sottolineato dopo la gara con il Sassuolo la mancanza di automatismi nella sua squadra. A Marassi, però, qualcosa è cambiato. Cancellieri ha interpretato il ruolo con intelligenza: attaccando lo spazio, dialogando con i compagni e abbassandosi sulla linea dei centrocampisti quando necessario. In questo modo il 4-4-2 iniziale si è trasformato in un 4-3-3 più fluido ed equilibrato.
Lo stesso Sarri, nel post-partita, ha spiegato la scelta di schierare il numero 22: «Con un attaccante in più serviva equilibrio. Pellegrini e Cancellieri erano i più adatti a garantircelo». Una conferma del valore tattico che il tecnico toscano attribuisce al giovane esterno.
I numeri che fanno la differenza
Oltre al gol, Cancellieri ha impressionato per i dati difensivi. Nei 90 minuti ha tentato 25 contrasti, più di chiunque altro in campo. Ne ha vinti 7 su 9 nei duelli aerei – incluso quello che ha portato al gol di Mattia Zaccagni, esterno offensivo classe 1995 – e 11 su 16 palla a terra. Nessuno dei 32 giocatori scesi in campo ha fatto meglio.
In attacco, Cancellieri è stato il più pericoloso: 4 conclusioni verso la porta e 5 palloni toccati in area avversaria, secondo solo a Castellanos. Un mix di qualità offensive e sacrificio difensivo che lo consacra come uomo chiave della vittoria biancoceleste.